A distanza di quasi un anno, per l’esattezza 350 giorni, dal ritrovamento di un ordigno bellico all’interno di un terreno agricolo di Sanza, finalmente è arrivato a conclusione l’iter burocratico per la sua rimozione da parte degli artificieri. Nella mattinata di oggi gli artificieri dell’Esercito hanno fatto brillare il residuato bellico con l’assistenza dei Vigili del Fuoco del Distaccamento di Sala Consilina, guidati dal Caposquadra Luigi Morello, e dei Carabinieri.
L’ordigno in questione è lungo 28 centimetri e spesso 8 ed è risalente alla Seconda Guerra Mondiale. E’ stato ritrovato ad aprile dello scorso anno in un terreno ubicato in località Caprino Grosso nel comune di Sanza.
Nei giorni scorsi si è tenuta presso la Prefettura di Salerno una riunione del Coordinamento del Soccorso Pubblico per organizzare l’attività di recupero dell’ordigno. Il primo cittadino di Sanza Francesco De Mieri durante le attività di rimozione ha disposto la chiusura al traffico di tutte le strade della zona e lo sgombero delle abitazioni presenti nella zona in un raggio di 800 metri.
– Erminio Cioffi –
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