Con un’ordinanza il sindaco di Sanza, Vittorio Esposito, vieta la coltivazione di fave nel raggio di 300 metri da via Piaggio, oltre che dalla scuola media di via San Vito, e dai luoghi usati dalla stessa scuola media per far svolgere agli alunni educazione fisica all’aperto.
L’atto si è reso necessario dopo la comunicazione di una famiglia residente in via Piaggio il cui figlio è affetto da favismo e dalla contestuale richiesta di emissione di un’apposita ordinanza sindacale che vieti la coltivazione di fave nello spazio di 300 metri dalla loro abitazione e dai luoghi normalmente frequentati dal figlio.
Il favismo è una malattia del sangue dovuta ad una mancanza congenita di un’enzima nei globuli rossi e in particolari condizioni può determinare una grave crisi emolitica che può mettere in pericolo la vita di chi ne è affetto. La coltivazione di fave in prossimità dei luoghi che i malati di favismo frequentano (case, scuole, edifici pubblici) nonchè la percezione dell’odore, costituiscono occasione di pericolo per la loro salute.
Il primo cittadino, dunque, ha ritenuto necessario intervenire in merito per prevenire ed eliminare i gravi pericoli che potrebbero mettere a rischio il giovane concittadino.
Eventuali colture di fave in atto, nelle aree sottoposte a divieto, dovranno essere eliminate immediatamente e comunque non oltre giorni sette dalla data di pubblicazione dell’ordinanza. L’inadempienza darà luogo all’esecuzione d’ufficio con addebito delle spese agli inadempienti, mentre l’inottemperanza alle disposizioni del Sindaco è punita con l’applicazione di sanzioni.
– Chiara Di Miele –