Un silenzio assordante, un corteo composto e intriso di dolore. Erano in tanti a dare l’ultimo saluto a Giuseppe Crea oggi pomeriggio, nella Chiesa Madre di Sanza.
Un destino beffardo il suo, morto a soli 24 anni in un tremendo incidente stradale nel trevigiano. Commovente l’omelia del Parroco Don Giuseppe Spinelli che ha celebrato il rito funebre assieme a Don Gabriele Petroccelli, parroco della Parrocchia SS. Trinità di Sala Consilina. “La felicità, il dolore, i sacrifici, le speranze, le soddisfazioni, le delusioni della vita passano tutte in un attimo, un attimo troppo intenso per poter essere interpretato e descritto. La morte di Giuseppe sia da esempio e sia percepita come insegnamento alla vita”.
Nutrita la delegazione dei carabinieri che hanno accolto la salma davanti la Chiesa schierati in picchetto d’onore, con il Generale della Legione Carabinieri della Campania e il Colonnello del Comando Provinciale di Salerno, nonché i comandanti delle Compagnie di Sapri e di Sala Consilina e i comandanti di tutte le Stazioni del comprensorio che hanno voluto stringersi al padre di Giuseppe, carabiniere in servizio a Sala Consilina. Presente anche il sindaco di Sanza Francesco De Mieri e tutta l’amministrazione comunale. Migliaia le persone che affollavano la chiesa e la piazza antistante; scene strazianti di dolore immenso hanno accompagnato l’intera cerimonia funebre.
“Con il tuo sorriso e la tua simpatia rimarrai sempre nei nostri cuori”: questa la frase ricorrente che i tanti amici presenti ripetevano a gran voce. Dopo il rito funebre il corteo si è incamminato verso il cimitero comunale, dove la bara del giovane è stata tumulata. Giuseppe viveva a Treviso da qualche tempo, dove lavorava come corriere espresso per la SDA.
– Antonio Citera –
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