Si chiuderà con un giallo, in attesa del ritorno in primavera, l’edizione 2018 di Librando, evento di lettura collettiva promosso dall’Amministrazione comunale di Sanza. Sabato 22 dicembre alle ore 19.00 presso la chiesetta dell’antica Arciconfraternita Maria SS.ma della Neve, in Piazza Plebiscito, appuntamento con Piera Carlomagno ed il suo “Intrigo ad Ischia“.
Giornalista professionista, scrive su “Il Mattino” di Napoli. Grazie ai precedenti romanzi con protagonisti il commissario Baricco e Annaluce Savino (Le notti della macumba e L’anello debole), ha vinto numerosi premi. È presidente dell’associazione noir “Porto delle nebbie”, che cura la sezione “Largo al giallo” del Festival Salerno Letteratura. È laureata in lingua e letteratura cinese e ha tradotto un’opera teatrale dello scrittore Premio Nobel Gao Xingjian.
In questo suo nuovo romanzo, con protagonisti Annaluce Savino e il commissario Baricco, la scrittrice racconta di una trasferta di lavoro sull’isola verde. “Nelle ultime date utili prima delle chiusure stagionali, dovevo visitare, abitare e recensire tre o quattro hotel di lusso, mangiare in alcuni ristoranti e frequentare alcuni locali del by night. Parliamo quindi della fine di ottobre di alcuni anni fa. Ne ebbi un’impressione forte – racconta – L’impossibilità del turismo tutto l’anno in un luogo magico come Ischia mi fece pensare alla sua stagione buia, al suo nero. In molti hotel i sontuosi salotti erano già coperti dalla plastica e da lenzuoli bianchi, c’era un’aria di disarmo che mi lasciò strabiliata. Uno di quegli hotel, il più ammaliante direi, mi restò dentro. Così il carattere dei suoi proprietari. Pensai alla piscina. Una morte in piscina ha sempre il suo fascino. Cominciò così, con quell’idea che si insinuava dentro di me mentre contavo camere deluxe e standard, valutavo la consistenza delle stelle, la vicinanza al mare e la temperatura delle acque termali”.
Ischia è una delle due location del romanzo, l’altra, la principale come in tutti e tre i libri della serie, è Napoli. La città e il suo centro storico, il vicolo e i suoi personaggi, il popolo, la borghesia e la camorra.
– Chiara Di Miele –