Un brutto episodio di cronaca quello successo nei dintorni di Vallevona, località posta qualche centinaio di metri al di sotto della cima del Monte Cervati, zona paesaggistica di rilievo mondiale.
Decine di faggi sono stati abbattuti e lasciati sul posto quasi a voler “sentenziare” qualcosa. Ad accorgersi del misfatto,un allevatore di Sanza che avendo la mandria nei dintorni, è solito recarsi in quel luogo. Uno sfregio in bello stile, consumato probabilmente da più persone che con motosega alla mano hanno letteralmente “stuprato le povere piante”.
Oltre alla vegetazione, è andato distrutto anche un piccolo “bivacco” usato dallo stesso allevatore come punto di ristoro personale nelle lunghe giornate di lavoro.
Duro il commento del sindaco di Sanza, Francesco De Mieri: “E’ un gesto perpetrato da vigliacchi”.
Sul posto gli uomini del Corpo Forestale dello Stato che fatti i dovuti sopralluoghi si sono immediatamente messi alla ricerca dei responsabili del vile gesto.
– Antonio Citera –