Sarà possibile presentare domanda da domani, venerdì 1 dicembre, per il Reddito di inclusione, presso l’Ufficio Protocollo del Comune di Sanza. La domanda dovrà essere presentata utilizzando il modulo Inps da consegnare al Comune. Successivamente l’Inps, entro 15 giorni dalla ricezione, verificherà il possesso dei requisiti e potrà riconoscere il beneficio attraverso Poste Italiane che emette la Carta. “Ci siamo attivati con immediatezza per agevolare la presentazione delle istanze – ha commentato il sindaco Vittorio Esposito – presso l’ufficio della responsabile del servizio, la dott.ssa Giuseppina Giordano, è possibile reperire tutte le indicazioni del caso. Va comunque ricordato che per chi già riceve il SIA, l’assegno verrà garantito per tutta la durata prevista e, se sono rispettati i requisiti, gli interessati potranno richiedere la trasformazione del SIA in REI”.
Al fine di beneficiare del reddito di inclusione bisogna presentare il modello ISEE. Per coloro che presenteranno la domanda a partire dal 1° gennaio 2018 è necessario essere già in possesso del modello Isee 2018.
“E’ un aiuto concreto per persone in difficoltà – ha commentato l’assessore alle Politiche sociali, Marianna Citera – naturalmente per ricevere questo supporto economico va ricordato che il nucleo familiare deve trovarsi in almeno una delle seguenti condizioni: presenza di un minorenne, presenza di una persona con disabilità e di almeno un suo genitore o un suo tutore, presenza di una donna in stato di gravidanza accertata (nel caso in cui sia l’unico requisito familiare posseduto, la domanda può essere presentata non prima di quattro mesi dalla data presunta del parto e deve essere corredata da documentazione medica rilasciata da una struttura pubblica), presenza di un componente che abbia compiuto 55 anni con specifici requisiti di disoccupazione. Vi sono poi alcuni requisiti economici fondamentali al fine che l’istanza venga riconosciuta: in sostanza, il nucleo familiare deve essere in possesso congiuntamente di un valore ISEE in corso di validità non superiore a 6mila euro; un valore ISRE non superiore a 3mila euro; un valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 20mila euro; un valore del patrimonio mobiliare (depositi, conti correnti) non superiore a 10mila euro (ridotto a 8 mila euro per la coppia e a 6 mila euro per la persona sola). Per tutti i chiarimenti del caso comunque, è disponibile presso il Municipio l’assistenza tecnica”.
Bisogna tener presente che per accedere al Reddito di inclusione è inoltre necessario che ciascun componente del nucleo familiare non percepisca già prestazioni di assicurazione sociale per l’impiego (NASpI) o altri ammortizzatori sociali di sostegno al reddito in caso di disoccupazione involontaria. Ulteriore requisito è quello di non possedere autoveicoli e motoveicoli immatricolati la prima volta nei 24 mesi antecedenti la richiesta (sono esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista una agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità) o imbarcazioni da diporto. In base al numero di componenti del nucleo familiare, l’importo del reddito di inclusione può variare da un minimo di 187,50 euro ad un massimo di 485,41 euro.
– Chiara Di Miele –