Il Comune di Sant’Arsenio si costituirà in giudizio per opporsi ad un atto di pignoramento presso terzi, notificato nello scorso mese di aprile da parte di un’impresa di costruzioni, con cui sono state sottoposte a pignoramento somme dovute fino ad oltre 940mila euro.
E’ quanto deciso dalla Giunta guidata dal sindaco Donato Pica dopo un iter che prende il via da un contratto stipulato con l’impresa nel 2015, all’epoca dell’Amministrazione Coiro, per l’appalto dei lavori di efficientamento energetico della casa municipale per l’importo di 806.278,70 euro.
Nel 2016 arriva a carico del Comune di Sant’Arsenio un decreto ingiuntivo emesso dal Tribunale di Lagonegro su ricorso proposto dall’impresa che ha compiuto i lavori per il pagamento di 776.566,88 euro, oltre agli interessi dalla scadenza delle singole rate d’acconto e alle spese di procedura. Una somma richiesta a causa del mancato pagamento, entro trenta giorni, delle fatture emesse e per gli interessi.
Bisogna sottolineare che i lavori di efficientamento energetico della casa municipale nel 2015 erano stati ammessi a finanziamento della Regione Campania a valere sui fondi PO FESR Campania 2007/2013.
Dopo che il decreto ingiuntivo è divenuto esecutivo nel giugno del 2017, lo scorso mese di marzo è stato notificato al Comune l’atto di precetto per 860.561,09 euro. L’Ente, pur non disponendo della necessaria provvista finanziaria che ancora non è stata garantita dalla Regione Campania, a fine marzo ha provveduto comunque al pagamento di 202.142,69 euro ricorrendo alle proprie disponibilità liquide, ma a fine aprile è stato notificato l’atto di pignoramento presso terzi. Di qui la decisione di opporsi al pignoramento, promuovendo azione legale, per evidenziare le ragioni del Comune, considerato inoltre che risultano pignorate somme indisponibili.
– Chiara Di Miele –