“Nei giorni scorsi molti cittadini hanno notato e segnalato l‘installazione di nuove tabelle in alcune strade del paese; tabelle riguardanti variazioni di viabilità e cambio di denominazione e che sono state subito ricoperte, ma non rimosse. In merito a queste scelte calate dall’alto e per accontentare i ‘capricci’ di qualcuno occorre fare alcune precisazioni“.
Inizia così il manifesto di “Sì Cambia”, gruppo di opposizione consiliare al Comune di Sant’Arsenio nel quale viene spiegato che il 29 settembre del 2017 “veniva nominata la Commissione per l’attribuzione della cittadinanza onoraria, delle benemerenze civiche e della titolazione varia nella quale, oltre ai consiglieri comunali, è presente un cittadino in rappresentanza della collettività, ma che è stato nominato con votazione della maggioranza e senza condivisione con la collettività. Nel caso di mutazione del nome di strade o piazze preesistenti la normativa (Circolare 29 giugno 1981 n.7 e Circolare 10 febbraio 1996 n.4 Ministero dell’Interno) invita i Comuni a procedere alla variazione di denominazione solo in base ad effettive necessità e dopo approfondita riflessione viste le conseguenze che dovrebbero subire cittadini e uffici pubblici“.
“Nonostante la mancanza di tutti i passaggi dovuti, – continuano i consiglieri di “Sì Cambia” – le tabelle sono state preventivamente acquisite con la conseguenza di una spesa che va a gravare sulle casse comunali e di conseguenza sulle tasche dei santarsenesi. Ad oggi alcune strade del nostro paese, anche avendo una denominazione acquisita da anni, risultano ancora prive di tabella indicativa e molte abitazioni sono prive di numero civico il che rende difficile il lavoro di postini e corrieri e in alcuni casi impedisce ai cittadini di ricevere pacchi e corrispondenza. Ci battiamo ogni giorno perché vengano rispettate le regole amministrative, perché si rispetti il ricorso agli organi previsti dallo Statuto comunale (le commissioni consiliari non vengono mai correttamente convocate) per contrastare l’incompetenza amministrativa e il poco rispetto nei confronti di tutti i consiglieri comunali sempre poco coinvolti. Ci chiediamo però dove sia il rispetto nei confronti dei nostri concittadini costretti a subire le decisioni avventate di qualcuno e che, nel caso di nuova intestazione delle strade, saranno costretti a lunghi, costosi e farraginosi iter per modificare i documenti di riconoscimento e la domiciliazione di bollette e documentazioni varie“.
“Sì Cambia” conclude con un monito:”Le strade potranno cambiare nome, ma la via per la rinascita di Sant’Arsenio è una sola: cambiare chi ci amministra e il loro modo approssimativo di fare politica!“.