Si riaccende la discussione, nel corso del Consiglio comunale, sulle sorti della casa di riposo comunale di Sant’Arsenio. L’argomento è stato inserito tra i punti all’ordine del giorno per volere della minoranza che ha chiesto delle delucidazione in merito alle ultime decisioni.
“Siamo venuti a sapere in modo casuale – dichiara il consigliere di minoranza Arsenio Spera– che l’11 dicembre la ditta che gestisce la casa di riposo di San Vito ha comunicato la cessazione dei servizi resi dalla struttura il 31 dicembre, invitando gli ospiti a provvedere al proprio trasferimento. Siamo rimasti alquanto sorpresi per la mancata comunicazione di una cosa di rilevanza fondamentale. Questo è un argomento che ha una rilevanza sociale notevole, siamo preoccupati per i familiari, per gli operai e per le problematiche del Comune in seguito ad un’eventuale chiusura soprattutto alla luce di un nuovo bando di gare. Vogliamo capire l’intenzione politica riguardo a questa struttura. C’è poca trasparenza e condivisione, prima avete dichiarato di trasferire queste persone, ora rimarranno lì e si aspetta un nuovo bando di gara”.
“Avete fatto un bando di gara che rispetto a quelli precedenti prevede anche uno sperpero di denaro pubblico – ha aggiungo il consigliere di minoranza Luigi Pandolfo– non tiene conto nemmeno del progetto tecnico. È solo a base d’asta”.
“Capisco le preoccupazioni dei consiglieri sia sulla sorte degli anziani sia sui destini dei dipendenti– ha ribattuto il primo cittadino Donato Pica– partiamo da una gara di durata triennale del 2011, nel 2014 è stata indetta un’altra gara che si è trascinata per oltre tre anni fino all’arrivo del commissario con il meccanismo delle proroghe. La fase di incertezza che c’è stata, nasce anche dalla posizione dell’ASL Salerno che ha deciso il trasferimento della struttura SIR e RSA da San Vito all’ex ospedale di Sant’Arsenio. Pensavamo che la situazione poteva avere una soluzione prima del 31 dicembre ma così non è stato. La ditta ha ritenuto opportuno inviare le comunicazioni e noi per evitare disagi di carattere sociale abbiamo optato per un nuovo affidamento. Il nostro obiettivo è ridare dignità all’intero plesso e rifare un progetto ex novo senza ASL”.
Durante la seduta si è discusso anche dell’approvazione dell’atto costitutivo del Consorzio Sociale “
– Annamaria Lotierzo –