“Ci si chiede se l’Autorità di pubblica sicurezza ed il Sig. Prefetto siano degli zimbelli, soggetti agli interventi ostativi e non doverosamente collaborativi delle strutture dello Stato, assoggettate alle disposizioni di un privato cittadino“. Si chiude con queste parole un post pubblicato sulla sua pagina Facebook dal sindaco di Sant’Arsenio Antonio Coiro dove commenta gli sviluppi della vicenda legata all’abbattimento di alcuni alberi che si trovano lungo la Strada Provinciale che attraversa il piccolo comune valdianese.
Una storia che va avanti da mesi e che sembra non vedere arrivare l’epilogo auspicato dal primo cittadino, ovvero l’abbattimento degli alberi disposto con una ordinanza all’inizio dell’anno. L’ordinanza di fatto non è ancora stata eseguita perché ad opporsi fermamente è stato un cittadino di Sant’Arsenio che facendo valere i suoi diritti di cittadino ha fino ad oggi impedito che avvenisse il taglio degli alberi.
Da qui prende le mosse lo sfogo del sindaco Coiro su Facebook che se la prende con tutti e scrive che “l’ordinanza è stata compromessa dell’intervento di chi? Carabinieri di Sala Consilina, Forestale dello Stato di Montesano ed ASL di Salerno, con interventi di accertamento strumentali (e nagativi), ma sufficienti a determinare l’abbandono di cantiere; tutti sollecitati ed eseguiti su segnalazione di un privato cittadino. La ripresa di cantiere, dopo qualche mese di interruzione, è stata compromessa dalle minacce del medesimo cittadino che minacciava ulteriori interventi anche da parte dell’ARPAC ed altri“.
– Erminio Cioffi –