Giovane di 26 anni ha tenuto con il fiato sospeso tutto il paese di Sant’Arsenio minacciando il suicidio. E’ accaduto ieri sera, intorno alle 20, in via San Sebastiano.
Il giovane, originario della provincia di Cosenza e domiciliato a Sant’Arsenio da qualche anno, si è barricato in casa in preda ad un crollo psicologico minacciando di uccidersi con un’ascia. In casa in quel momento erano con lui la moglie e la figlia di circa un anno. Quando la giovane moglie si è accorta che la situazione stava degenerando si è immediatamente allontanata dall’abitazione per mettere al sicuro la piccola e chiamare i soccorsi.
Tempestivo l’intervento del personale del 118, dei Carabinieri della Stazione di Polla, della Compagnia di Sala Consilina, agli ordini del Capitano Emanuele Corda e dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Sala Consilina e del personale Humanitas che si sono coordinati per evitare un epilogo drammatico.
Sul posto sono giunti anche i familiari del 26enne per tentare di dissuaderlo e il mediatore culturale che ha stabilito subito un contatto con l’uomo, al fine di non far precipitare la situazione. La paura, infatti, era che il giovane, apparso confuso e ingestibile, potesse da un momento all’altro mettere in atto il suo piano. Fondamentale si è rivelata la strategia adottata dai soccorritori che hanno di proposito evitato ogni azione di forza. Quando, infatti, intorno alle 2,30 l’uomo si è addormentato, i Carabinieri hanno deciso di non intervenire, cercando di infondergli massima tranquillità e rinviare l’intervento.
Alle prime luci dell’alba di questa mattina, dopo oltre 12 ore di grande tensione, l’incubo è finalmente finito.
Il blitz è stato fatto alle 5,30 approfittando della stato di dormiveglia del giovane che è stato trasferito presso il Dipartimento di Salute Mentale di Sant’Arsenio e sottoposto ad un adeguato trattamento sanitario. I Carabinieri hanno sequestrato due asce e un coltello da cucina.
– Tania Tamburro –