“La rivoluzione digitale, nascita e diffusione delle criptovalute e della blockchain” è il titolo dell’interessante seminario svoltosi ieri sera presso la Sala Cultura della BCC Monte Pruno a Sant’Arsenio.
L’evento è stato organizzato dalla Banca Monte Pruno, dalla Siat – Società Italiana di Analisi Tecnica, dal Rotary E-Club Film&Friends, dal Distretto Rotary 2101, in interclub con il Rotary Club Roccadaspide Valle del Calore, Rotary Club Valle Caudina, Rotary Campagna Valle del Sele ed in collaborazione con l’Associazione Monte Pruno Giovani ed il Circolo Banca Monte Pruno.
Il seminario è nato in occasione del mese dell’educazione finanziaria per discutere ed approfondire tematiche di grande attualità ed interesse. La Banca Monte Pruno, infatti, nelle sue azioni di divulgazione e sensibilizzazione all’interno della comunità vuole tenere sempre alta l’attenzione verso strumenti delicati e verso cui bisogna essere fortemente oculati.
Il programma dei lavori, coordinato dal Responsabile della Segreteria di Direzione della Monte Pruno Antonio Mastrandrea, ha visto i saluti introduttivi di Michele Albanese, Direttore Generale BCC Monte Pruno e Socio onorario del Rotary e-club Film & Friends D2101, e di Vincenzo Carelli, Presidente Rotary e-club Film & Friends D2101.
Il seminario è proseguito con gli interventi di Massimo Cerquaglia, Segretario del Rotary e-club Film & Friends D2101 e Socio Affiliate Siat e Federico Izzi, Socio Professional Siat.
Prima della chiusura un dibattito sull’argomento tra i presenti ha anticipato i saluti finali Giovanni Del Priore, Assistente del Governatore A.R. 24-25 Antonio Brando Distretto 2101.
Durante il dibattito, sono emersi spunti importanti sull’impatto delle criptovalute nei mercati finanziari, sulle loro implicazioni per il sistema bancario tradizionale e sulle sfide che rappresentano per la sicurezza e la sostenibilità economica. È stato promosso un dialogo costruttivo e aperto, al fine di esplorare le potenzialità di queste tecnologie, senza trascurare l’importanza di avere un quadro normativo chiaro e una gestione responsabile.
Soddisfatto per l’evento, il Direttore Generale Michele Albanese ha dichiarato: “In seguito all’incontro di ieri ospitato presso la nostra Banca, siamo lieti di condividere alcune riflessioni sul convegno dedicato alle criptovalute, un tema di crescente rilevanza nel panorama finanziario globale. Con coraggio e lungimiranza l’evento ha affrontato le opportunità e i rischi legati a queste nuove forme di valuta digitale, ponendo l’accento sulla necessità di un approccio equilibrato tra innovazione e regolamentazione. Riconosciamo che, se adeguatamente gestite, le criptovalute potrebbero costituire uno strumento innovativo per favorire l’inclusione finanziaria e migliorare l’efficienza anche dei sistemi di pagamento. Tuttavia, rimane essenziale adottare una visione critica e vigilante, per garantire che i benefici dell’innovazione digitale siano accessibili senza compromettere la stabilità economica e la protezione degli utenti. Questo incontro ha rappresentato un passo significativo verso un futuro in cui finanza tradizionale e innovazioni digitali possano coesistere e prosperare in modo responsabile”.
“È utile ribadire – ha proseguito Albanese – come Banca d’Italia ha espresso un nuovo avvertimento sui rischi legati alle criptovalute, definendo l’acquisto di Bitcoin o Ethereum più simile a una scommessa in un casinò che all’acquisto di una valuta tradizionale. Questo perché non possono essere considerate vere criptovalute, in quanto non sono emesse né garantite da un’entità identificabile, ma create attraverso algoritmi e software per alimentare reti decentralizzate. L’allarme arriva mentre il Bitcoin ha raggiunto un nuovo record di valore, spinto dall’annuncio della società MicroStrategy, che intende aumentare del 50% la vendita di obbligazioni per acquistare ulteriori Bitcoin. L’incontro di ieri ha posto l’attenzione su tutte queste dinamiche e ha confermato in noi la consapevolezza che è indispensabile fare informazione e formazione su materie così innovative, complicate, rischiose e tremendamente alla portata di tutti e di un click”.