“La peggiore amministrazione della storia della Repubblica” tuona il manifesto di attacco redatto dalla minoranza di Sant’Arsenio che accusa l’attuale amministrazione Coiro di “stallo”, con 70 deliberazioni di Consiglio comunale in ventuno mesi di governo, che definisce “atti dovuti previsti dalla normativa vigente con zero programmazione”.
II Gruppo Consiliare di Opposizione, composto da Luigi Aromando e Antonio Ippolito, rimanda a presunte “interferenze esterne da parte di sedicenti esperti politici” e poi incalza toccando diverse questioni: dallo smantellamento politico, con revoche e dimissioni di assessori e consiglieri, ai disagi interni alla macchina comunale con un recente vuoto lasciato nell’ufficio tecnico e l’allontanamento del segretario comunale, vicende che secondo i consigliere si fonderebbero su ragioni personali.
Sotto accusa anche i lavori di ripavimentaziane della piazza Domenico Pica, che la minoranza definisce “stravolte rispetto alla progettazione iniziale con varianti inopportune e illegittime” oltre ad evidenziare il ritardo della consegna di ben oltre i 90 giorni previsti con “gravi danni per l’economia del paese”.
Sotto attacco anche il “disinteresse” del sindaco Antonio Coiro verso la questione del distretto sanitario che ha favorito, secondo i consiglieri di minoranza, il trasferimento presso la struttura dell’ex Tribunale di Sala Consilina togliendo di fatto a Sant’Arsenio la possibilità di ospitare gli uffici presso la struttura santarsenese.
I consiglieri Luigi Aromando e Antonio Ippolito evidenziano anche un carente confronto sulle emergenze del paese poiché la risposta “dell’attuale maggioranza è sempre la stessa: colpa della precedente amministrazione” e con ironia si chiude con un complimento al precedente sindaco Nicola Pica “perché nonostante non sia più sindaco da circa due anni continua ad essere il colpevole delle rovine dell’amministrazione Coiro”
– Tania Tamburro –