Il segretario comunale di Sant’Arsenio, Franco Tierno, replica alle accuse della cittadina santarsenese Maria Antonietta Rosa, che in una lettera inviata alle redazioni giornalistiche aveva parlato di “cancellazione al diritto costituzionale al voto” a causa di handicap grave visivo riconosciuto.
“Il mio è un ruolo tecnico e pertanto anche la mia risposta” esordisce Tierno confermando che la signora Rosa aveva fatto richiesta nel 2014 per avere un’annotazione permanente del voto assistito sulla tessera elettorale. “Alla domanda – prosegue Tierno – le era stata detto di accompagnare un certificato rilasciato dall’Asl attestante che la sua infermità fisica le impedisce di esprimere il voto senza l’aiuto di un altro elettore”.
Il segretario comunale ci tiene a ribadire che la signora Rosa, al momento, ha una patologia che non consente di darle questo diritto in maniera immediata, ma occorre che sia un medico dell’Asl a certificare quanto da lei dichiarato. Inoltre Franco Tierno ci tiene a sottolineare che ha scelto di chiarire rivolgendosi alla stampa perché “in occasione del voto di quest’anno la signora Rosa ha preferito scrivere alla stampa, piuttosto che ritornare in comune presso l’ufficio elettorale per risolvere la vicenda”.
Il segretario comunale si dice amareggiato per la denuncia penale in corso oltre che per l’interrogazione parlamentare che ha in oggetto la vicenda. “La prefettura ha ribadito la correttezza della nostra procedura – conclude – e anche l’unione italiani dei ciechi ha una circolare che conferma l’esattezza del nostro operato, molto probabilmente la signora Rosa Maria Antonietta ha bisogno di visibilità”.
– Tania Tamburro –
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L’affermazione del segretario comunale di Sant’ Arsenio, per la quale “molto probabilmente la signora Rosa Maria Antonietta ha bisogno di visibilità”, appare quantomeno incongrua ed inopportuna perché riferita ad una donna non vedente. La presenza sui media della sua stessa persona è finalizzata a rendere conoscibili le problematiche connesse alla sua condizione fisica, le rivendicazioni dei suoi diritti e l’impegno a favore della categoria dei non vedenti. Non serve di certo a rendere visibile né sé stessa, né il suo stato fisico.
Ineccepibile nella sostanza e sotto il profilo giuridico il chiarimento del Segretario. Era più esatto chiarire che la Sig.ra Rosa, al momento, non produce documentazione idonea a riconoscerle quel che rimane un suo diritto, invece di affermare che “…ha una patologia che non consente di darle questo diritto in maniera immediata…”. La conclusione, poi, quantomeno esorbita il suo “ruolo tecnico” e anche quello squisitamente umano. Rimane, tuttavia, l’insistente domanda della Sig.ra Rosa, sulla quale a suo tempo pure ebbi modo di scrivere, chiarendo la portata della legge in materia. Confermo, dunque, che il “diritto di voto” è norma costituzionale ed è un diritto soggettivo inderogabile.
Di ineccepibile nella sostanza e sotto il profilo giuridico NON c’è proprio NULLA , visto che, ad oggi, non si conosce nè l’esito della denuncia penale nè il Ministro dell’Interno, Alfano, ha risposto all’interrogazione parlamentare dello scorso 22 Dicembre 2014.Non si comprendende come e perchè la Sign.Rosa sarebbe dovuta ritornare in Comune anzichè scrivere alla stampa, visto che la situazione è uguale a quella dell’anno scorso.