“Non è più un sogno, ma è adesso è realtà” inizia così il racconto di papà Sergio, che ieri si è lasciato andare in una lunga disamina sul suo primo giorno con il piccolo Francesco, dopo 5 anni di lontananza. Una voce rotta dall’emozione e al tempo stesso dalla gioia, di sottofondo la voce di un bambino di 8 anni che torna a giocare con i suoi vecchi amici come se il tempo non fosse mai passato.
Si sono ritrovati padre e figlio dopo un lungo tormento iniziato quando la mamma Tanya Polito ha portato via Francesco, all’epoca di soli 3 anni, da Sant’Arsenio per nasconderlo in Venezuela, lontano dal padre e dalla famiglia di lui. E poi finalmente ieri, una domenica di nuovo in famiglia, a pranzo dai nonni paterni come non accadeva da troppo tempo, tutti a tifare per il Napoli davanti alla tv.
“Ha riconosciuto i suoi vecchi giocattoli, i cani di famiglia, i sapori di casa” continua a raccontare papà Sergio che questa mattina ha accompagnato Francesco di nuovo a scuola per aiutarlo nel suo percorso di inserimento scolastico insieme alla maestre. Poi senza alcun rancore o accenno di rabbia risponde alla domanda sul rapporto con mamma Tanya “ha già chiamato la madre diverse volte, e potrà continuare a farlo ogni qualvolta lo vorrà perché un bambino ha un padre e una madre”.
Sembrano già lontani i momenti duri di questa vicenda: i disperati appelli in tv per ritrovarlo, la fiaccolata in paese, il viaggio verso il Venezuela quando gli hanno detto “abbiamo trovato Francesco”, e il saluto del piccolo alla madre in tribunale davanti a quel giudice che gli ha riaffidato il bambino. La sua storia ha il solo colore dell’ottimismo, quello che sicuramente è stato per Sergio il motore per andare avanti fino a quando ha visto realizzarsi il suo più grande desiderio: “ritrovare Francesco e basta”.
– Tania Tamburro –