“Mangi sano e stai sano si chiude con la scuola nella scuola e non è un caso”.
Sono parole del medico gastroenterologo Riccardo Marmo, coordinatore scientifico dell’incontro dedicato ad una corretta alimentazione, che si è svolto il 2 e 3 ottobre nell’auditorium dell’Istituto Tecnico “Antonio Sacco” di Sant’Arsenio.
Una due giorni che, a detta degli organizzatori, è stata molto intensa sul piano della quantità e qualità delle relazioni e che ha avuto in sala fino a 350 persone. L’evento è stato organizzato dall’Associazione Sani, che si occupa di promozione sociale, con l’intento di avviare un percorso a tappe dedicato al mangiare sano, volutamente partito dalla scuola e dalla cultura.
All’incontro conclusivo di ieri, infatti, erano presenti i dirigenti scolastici del Vallo di Diano: Elio Cantelmi, dell’Istituto Comprensivo di Caggiano, che ha focalizzato l’attenzione sull’aspetto delle mense a km zero, fatte cioè di prodotti nostrani, Cono Alberto Rossi, dell’Istituto di Istruzione Superiore “Antonio Sacco”, Rocco Colombo, dell’Istituto di Istruzione Superiore “Pomponio Leto”, e Flora Calvanese in rappresentanza dell’Istituto Omnicomprensivo di Padula.
Presenti al tavolo dei relatori di ieri sera anche il nutrizionista Carmine Pessolano e l’editore Nicola Ammaccapane.
“La dieta mediterranea va riqualificata -ha concluso il medico Riccardo Marmo – soprattutto occorre focalizzarsi su due punti chiave emersi in questa due giorni. Innanzitutto bisogna incentivare l’uso dell’olio extravergine d’oliva per gli effetti protettivi nelle malattie cronico degenerative e in quelle neoplastiche, ma anche il pomodoro grazie alla sostanza licopene, soprattutto cotto in olio extravergine”.
Un invito del gastroenterologo Marmo, quindi, a tornare al tradizionale ragù con pasta integrale fatta in casa e l’auspicio che questi messaggi arrivino soprattutto ai giovani.
– Tania Tamburro –