Una testimonianza cruda quella raccontata in musica ieri dalla cantautrice Linda D, all’incontro “La violenza sulle donne: dallo stalking al femminicidio”.
Nell’auditorium “G.Amabile”di Sant’Arsenio le sue performance musicali sono state un misto di sofferenza e di riscatto e hanno ripercorso in chiave musicale la sua infanzia, fatta di violenza, e “la sua rinascita in una nuova identità”. Le sue canzoni si sono intrecciate agli interventi di giuristi impegnati nella lotta alla violenza di genere, che oggi coinvolge oltre il 90% di donne.
L’incontro è stato voluto dalla Banca Monte Pruno, dal Circolo Banca Monte Pruno e dalla Associazione “Se non ora quando” rappresentata dall’avvocato Rosy Pepe che ha attaccato duramente la carenza normativa italiana in materia di violenza sulle donne, ridotta “ad un problema di pubblica sicurezza.” Un intervento risolutivo il suo, e ha invitato a prendere come modello di riferimento la Spagna, che dal 2004 con la Ley Orgánica, ha visto una progressiva diminuzione dei femminicidi, tanto da registrare nel 2012 solo 53 casi, a dispetto dell’aumento in Italia.
All’incontro moderato dall’educatore e scrittore Angelo Coscia, hanno preso parte anche l’avvocato e coordinatore del progetto sulla legalità, Paolo Glielmi; il Magistrato del tribunale di Salerno, Fabio Zunica; il giudice onorario responsabile dell’Osservatorio per la cultura alla legalità, Lamonaca Sante Massimo.
Ad aprire l’incontro sono stati il sindaco di Sant’Arsenio, Antonio Coiro, il Presidente del Circolo Banca Monte Pruno, Aldo Rescinito e il Direttore Generale della Banca Monte Pruno, Michele Albanese che ha posto l’accento sul ritardo normativo della legge sullo stalking, arrivata solo nel 2009 e sull’utilizzo improprio dell’immagine della donna nei media.
– Tania Tamburro –