Una vera e propria “caccia al tesoro” impegna ogni giorno i cittadini di Sant’Arsenio, alla ricerca di un eco-compattatore libero per la raccolta e il riciclo della plastica. Sono al momento tre le apparecchiature istallate nel comune che raccolgono i rifiuti in cambio di buoni sconto, spendibili nelle 21 attività commerciali di Sant’Arsenio che espongono il bollino sulle vetrine.
Il 14 marzo l’amministrazione comunale santarsenese aveva inaugurato gli eco-compattatori e da subito l’iniziativa aveva riscosso successo ma, con il passare del tempo, sono arrivati anche i disagi.
“Inizio il giro degli eco-compattatori alle 7.30 – racconta Maria – e mi capita spesso di rientrare a casa senza aver concluso nulla, così mi tocca conservarli per la volta successiva”. Da rifiuto a risorsa, gli eco compattatori rappresentano un valido strumento nelle politiche di eco-sostenibilità ambientale, tuttavia, al momento, peccherebbero di una carenza organizzativa.
“L’altra mattina – commenta Francesco – di fronte al plesso ospedaliero santarsenese, un’auto strapiena di buste di plastica ha riempito l’eco-compattatore sotto gli occhi degli altri che sono dovuti andare via sconsolati e non era neppure un cittadino santarsenese. Spesso qualcuno rinuncia a riciclare lasciando le bottiglie sul posto”.
Quello che a gran voce molti chiedono è l’incremento del numero degli eco-compattatori e un continuo servizio di svuotamento delle apparecchiature.
Si difende il vicesindaco Nicola Ammaccapane, promotore dell’iniziativa: “i disagi – spiega – sono nati dal successo dell’iniziativa ed entro tre mesi siamo sicuri che il servizio si normalizzerà”. L’amministrazione comunale, inoltre, sta pensando di affiancare il servizio di raccolta della plastica a domicilio, offrendo quindi una doppia soluzione.
Al momento a Sant’Arsenio si raccolgono circa 2.000 contenitori di plastica al giorno e il vicesindaco assicura: “la funzione di raccolta viene svolta quattro volte al giorno e con il rilascio dei buoni le attività commerciali di Sant’Arsenio possono allargare i propri clienti oltre il confine comunale“.
– Tania Tamburro –
facendo un rapido calcolo ora si raccolgono 2000 contenitori al giorno per 3 centesimi a pezzo fà 60,00 euro al giorno, cioè 21900,00 euro all anno. tutto ciò funzionando a un quinto del loro potenziale.Se funzionassero al massimo dovrebbero elargire scontrini per 87600,00 euro all anno, oltre ai costi di gestione e d acquisto,un bell’ esborso per il comune