E’ iniziata con la carta dei manifesti e finisce a colpi di carta bollata la guerra tra l’associazione Agape e il Comune di Sant’Arsenio. Conflitto nato in seguito alla decisione dell’Amministrazione Comunale di revocare all’associazione, presideuta da Giuseppe Aromando, l’incarico per la gestione dell’archivio e della biblioteca comunale.
A dicembre dello scorso anno l’associazione aveva fatto affiggere in paese dei manifesti attraverso i quali venivano attaccati il sindaco Antonio Coiro e la sua maggioranza per la decisione presa. Nei giorni scorsi è stato scritto un nuovo capitolo della vicenda. L’associazione Agape infatti ha notificato, tramite il proprio legale, un decreto ingiuntivo al Comune di Sant’Arsenio. Il Comune, stando alla richiesta accolta dal Giudice di Pace di Polla, dovrebbe pagare 4.000 euro rivalutati sulla base dell’interesse legale, nonché le spese del procedimento pari a 576 euro e 500 euro di spese.
Il decreto ingiuntivo si riferisce alle somme per la gestione per gli anni 2013 e 2014 del Servizio Biblioteca e dell’Archivio Comunale Storico e di Deposito ed alla redazione, in nome e per conto del Comune, nell’ambito del “Progetto per i contributi alle biblioteche operanti sul territorio della Regione Campania – Esercizio Finanziario 2013 LL.RR. 49/74 e 4/04. Promozione e valorizzazione delle biblioteche della Campania “Il nostro Libro, percorsi tematici di animazione bibliotecaria” al fine di concorrere a Bando regionale, in esecuzione della delibera della Giunta Comunale n. 83 del 27 giugno 2013 successivamente revocata con delibera della Giunta Comunale n. 72 del 16 giugno 2014.
La Giunta comunale con una delibera ha dato mandato all’avvocato Annamaria Coiro di costituirsi in giudizio e presentare opposizione al decreto ingiuntivo poiché “la somma vantata dall’Associazione AGAPE – si legge nella delibera – non è dovuta riferendosi ad attività non espletate”.
– Erminio Cioffi –