Negli ultimi giorni si è verificata una scia inaudita di violenze ai danni degli infermieri del 118 con casi di aggressione fisica e di vergognose minacce di morte. È quanto denuncia Antonio De Palma, presidente nazionale del sindacato degli infermieri Nursing Up.
La Campania, secondo De Palma, è la regione dove si sono verificati i casi più eclatanti. Almeno tre solo nell’ultimo mese. Il 17 dicembre a Napoli un 76enne ha minacciato di morte l’infermiera di turno. Dopo due giorni, ad Agropoli, gli uomini del 118 sono stati aggrediti a calci e pugni dal parente di un paziente e il 28 dicembre, ancora a Napoli, gli infermieri del 118 si sono visti rivolgere minacce di morte dal marito di una donna in gravi condizioni.
“Bastano pochi minuti di ritardo nell’arrivo della vettura ed ecco che, quando la richiesta di primo intervento è legata a situazioni di estrema gravità, l’infermiere di turno del 118 si ritrova davanti un vero e proprio inferno. Quello delle aggressioni fisiche, delle minacce verbali, finanche delle pistole – dice De Palma -. Ci chiediamo cos’altro deve ancora accadere e fino a che punto un infermiere del 118 deve svolgere le proprie funzioni nella più totale mancanza di sicurezza”.