“Leggo la stampa lombarda e piemontese, è incredibile ma nonostante tutto in Campania abbiamo le liste di attesa più corte di Italia e per quanto riguarda le prestazioni ritenute urgenti noi rispettiamo perfettamente i tempi”.
Sono queste le parole pronunciate oggi dal Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nel corso di un evento a cui ha presenziato nel Napoletano.
De Luca ha sottolineato che la Regione Campania è impegnata attualmente a completare “il lavoro di pulitura delle liste ed è un lavoro immenso, nonostante la riduzione di personale che subiamo“.
“Siamo l’ultima regione d’Italia per finanziamenti del Fondo Sanitario Nazionale ma stiamo andando avanti lo stesso” ha concluso.
“Per Vincenzo De Luca in Campania abbiamo le liste d’attesa più corte d’Italia. Forse è solito curarsi in Lombardia o in Piemonte, solo così si spiegherebbe la sua incapacità ad analizzare lucidamente lo stato pietoso in cui versa la sanità pubblica nella nostra regione – ha dichiarato il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Gennaro Saiello – . I centri privati accreditati in Campania erogano prestazioni in regime di convenzione solo nei primi giorni di ogni mese, mentre nei giorni successivi sono costretti a svolgere la loro attività esclusivamente in forma privata e quindi dietro pagamento dell’intera tariffa a carico degli utenti. Tutto ciò comporta un allungamento di mesi, se non addirittura di anni delle liste d’attesa, che va a penalizzare le fasce più bisognose della collettività che non possono permettersi tali esborsi. Inoltre i dati di Cittadinanzattiva parlano chiaro. Nella nostra regione il numero di prestazioni erogate nel canale pubblico è inferiore, per tutti gli esami e le visite monitorate, a quelle erogate in intra moenia, e questo vale presso tutte le Aziende ospedaliere. Curarsi in Campania è una corsa ad ostacoli. De Luca si svegli da questo sonno lungo 8 anni e affronti la realtà”.
“De Luca è davvero imbarazzante quando sostiene che in Campania ci sono le liste d’attesa più corte d’Italia. Probabilmente o vive in un’altra regione oppure, come sempre, preferisce raccontare una realtà che non esiste per nascondere i suoi fallimenti – dichiara la deputata di Fratelli d’Italia Imma Vietri -. Basta telefonare ad un qualsiasi Cup per rendersi conto di qual è la reale situazione delle liste di attesa nella nostra regione. Inoltre, per quanto riguarda le risorse, non basta necessariamente spendere di più per risolvere i problemi se poi i fondi vengono usati in modo inefficiente. In tal senso è bene ricordare che dai dati rendicontati per il 2022 dalla Direzione generale della programmazione sanitaria del Ministero della Salute su 500 milioni già stanziati per le Regioni per l’abbattimento delle liste d’attesa ne sono stati spesi solo 340. La Campania, ad esempio, ha ricevuto un finanziamento pari a 46.356.513 euro ma ne ha utilizzato solo il 34,8% non riuscendo ad investire ben 30.213.341 euro. Dunque, non è corretto parlare di finanziamenti insufficienti, piuttosto di incapacità nell’investirli. Sono i numeri a parlare: le chiacchiere stanno a zero”.