Il blocco delle prestazioni rischia di mettere in ginocchio nuovamente la sanità campana e i suoi utenti. Per questo la Cisl fa appello a Vincenzo De Luca per portare la regione e i suoi livelli di assistenza a un punto accettabile. Da qui nasce la proposta di sperimentare gli esami e le visite di notte e anche la domenica.
La Cisl pensionati di Salerno chiede all’Asl di prolungare l’orario di apertura degli ambulatori, fino alle 22, e di seguire il modello già da tempo attivato in Lombardia e Veneto. “Ciascuno di noi, uomo o donna, anziano o giovane, pensionato o lavoratore che sia, quando per ragioni di salute si è visto costretto ad accedere ad esami clinici e ad accertamenti diagnostici, ha potuto sperimentare il problema, a volte il dramma, delle lunghe liste di attesa – ha spiegato Giovanni Dell’Isola, segretario della Fnp Cisl Salerno – Dramma certamente per i più deboli che, per età o per condizioni di reddito, si sono trovati impossibilitati a fare ricorso alle visite private e ad attendere i tempi lunghi (mesi) delle strutture pubbliche, a volte con grave pregiudizio per le proprie condizioni di salute“.
Per questo i pensionati chiedono alla governance dell’Asl di Salerno di intervenire per ridurre gli insostenibili tempi di attesa, attivando quella riorganizzazione per l’ampliamento degli orari applicata in altre regioni con positivi risultati. “Pure coscienti della pesante situazione economico/finanziaria che caratterizza la sanità campana – dicono – chiediamo alle istituzioni di farsi carico dell’accoglimento delle nostre richieste, oltre che favorire realmente l’accesso alla salute per tutti. Potrà essere un modo concreto per valorizzare la partecipazione dei cittadini e ridurre la pericolosa distanza tra chi amministra e chi è amministrato“.
– redazione –