I nuovi Lea (Livelli essenziali di assistenza) sono stati pubblicati da pochi giorni in Gazzetta Ufficiale e tante sono le novità introdotte in merito alle prestazioni garantite dal Servizio Sanitario Nazionale e contenute nel decreto firmato dal premier Gentiloni che sostituisce quello che risale al 2001.
Alcuni nuovi vaccini come quelli contro il Papillomavirus (esteso anche agli adolescenti maschi), lo pneumococco, il meningococco e la varicella saranno gratuiti in determinate fasce d’età, mentre per i neonati viene introdotto lo screening per la sordità e la cataratta congenite e lo screening per la diagnosi di numerose malattie metaboliche ereditarie.
Con i nuovi Lea, inoltre, cambia l’elenco delle malattie croniche, quelle per cui non si paga il ticket, e vengono introdotte la bronco-pneumopatia cronico ostruttiva, l’osteomielite cronica, le patologie renali croniche, il rene policistico autosomico dominante, l’endometriosi e la sindrome da talidomide, oltre alla celiachia, alla sindrome di Down, alla sindrome di Klinefelter e alle connettiviti indifferenziate già esenti come malattie rare. Di quest’ultimo elenco entrano a far parte altre 110 malattie o gruppi di malattie.
Gratuite anche alcune prestazioni per le coppie e per le donne prima del concepimento, in gravidanza e dopo il parto, tra cui la diagnosi prenatale con test combinato l’amniocentesi o villocentesi nei casi a rischio, i corsi di accompagnamento alla nascita, l’assistenza in puerperio, il colloquio con lo psicologo in caso di disagio emotivo in gravidanza o in puerperio, la visita di genetica medica ed eventuali indagini genetiche disposte dal genetista medico in caso di aborti ripetuti, il Pap-test alle donne di età superiore ai 24 anni che non lo hanno eseguito negli ultimi 3 anni, la curva da carico di glucosio al quarto e sesto mese di gravidanza e le prestazioni per la procreazione medicalmente assistita.
Saranno gratuite anche l’adroterapia, una cura innovativa per i tumori che risultano resistenti alla radioterapia tradizionale e che non sono operabili, le prestazioni per la diagnosi, la cura e il trattamento dell’autismo e una serie di protesi e dispositivi tra cui gli apparecchi acustici a tecnologia digitale, i supporti per il bagno come maniglioni e braccioli e i dispositivi per il telesoccorso.
– Chiara Di Miele –