“Non tutti si sono resi conto che noi, probabilmente, nel mese di gennaio dovremo chiudere qualche pronto soccorso“.
È quanto ha affermato il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca intervenendo ad Avellino a un’iniziativa per accogliere i 100 nuovi assunti dall’azienda regionale di Tpl Air Campania.
“Il Governo nazionale non ha stanziato un euro. Noi saremo costretti a chiudere le strutture più piccole per tutelare quelle più importanti, altrimenti non ce la faremo – è l’allarme del Presidente campano – Eppure per programmare le assunzioni di medici e infermieri non ci vuole niente”.
“È assurdo che nell’ultima legge di bilancio siano stati stanziati due miliardi di euro per la sanità – conclude – quando dovremo spendere solo un miliardo e mezzo per i costi energetici. Non è stato stanziato un euro per le case di comunità. Così come non è stato stanziato un euro per il personale che dovrebbe lavorarvi all’interno”.
Le dichiarazioni di De Luca hanno provocato reazioni anche dal mondo politico: “Ormai De Luca non sa più neanche cosa raccontare per sfuggire al suo fallimento. Dice che sarà costretto a chiudere a gennaio i pronto soccorso per colpa del Governo Meloni – dichiara il senatore Antonio Iannone, Commissario regionale di Fratelli d’Italia in Campania – Siamo al ridicolo perché questo è il primo Governo che con la sua prima legge di Bilancio aumenta il fondo sanitario e non lo taglia: nei prossimi tre anni oltre 7 miliardi a differenza di quello che è stato fatto dai Governi sostenuti da De Luca e dal figliolo parlamentare. De Luca farebbe bene a controllare quanto hanno tagliato i suoi Governi a trazione centrosinistra. Soprattutto De Luca si sforzi di essere meno banale ed infantile perché questa storiella che la colpa è sempre di altri non incanta più i campani. La verità è che proprio sulla Sanità registra il più grande fallimento”.
“Le dichiarazioni di De Luca sulla sanità campana mettono i brividi. Il suo annuncio è un altro schiaffo alle aree interne della Campania. Non conosciamo quali siano i criteri che il Presidente intende adottare per decidere quali pronto soccorso siano marginali e quali no – afferma il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Vincenzo Ciampi – Tutti i cittadini della Campania pagano allo stesso modo l’Irpef e la relativa addizionale regionale ed hanno dunque diritto agli stessi livelli di prestazione. Oggi siamo uguali nel pagare le tasse, diversi nell’accedere ai pronto soccorso”.
“La sua contestazione al Governo è del tutto ipocrita perché la sua amministrazione continua a cadere nello stesso errore di programmazione. Se in Campania mancano risorse De Luca deve prendersela con la Meloni mentre a noi deve rendere conto della disamministrazione della sanità regionale che spaccia per eccellenza e garantire a tutti i campani stessa qualità nelle prestazioni. Mi chiedo – conclude Ciampi – perché non riveda i criteri di ripartizione dei fondi tra sanità pubblica e sanità privata: sarebbe un buon modo per ricominciare a garantire il diritto alla salute a tutti i campani”.