La Corte dei conti dà l’ok al bilancio 2022 della Regione Campania. La sezione di controllo, presieduta da Massimo Gagliardi, dà atto del risanamento in corso ma fa delle precisazioni. In particolare, per le liste di attesa per visite, ricoveri, esami diagnostici.
“Resta ancora non raggiunto l’obiettivo di recupero preventivato”, scrive nella sua requisitoria il Procuratore ragionale Antonio Giuseppone.
“Dal punto di vista quantitativo le risorse assorbite dalla sanità del bilancio regionale sono la stragrande maggioranza: è uno dei settori in cui anche la Procura concentra la sua attenzione – ha detto il Procuratore Giuseppone – Nella relazione abbiamo fatto riferimento a una serie di criticità rilevate anche dalla sezione e mi riferisco allo smaltimento delle liste d’attesa, dove c’è ancora tanto da fare. E anche alla questione della tempestività dei pagamenti dei fornitori su cui tanto si è fatto ma ancora c’è da fare”.
La Corte dei Conti rileva, “in ordine alla spesa sanitaria, un leggero peggioramento dell’indice medio di tempestività dei pagamenti influenzato dalla gestione della massa debitoria pregressa. Appare condivisibile la scelta della Regione di dare vita ad un gruppo di lavoro in seno alla direzione generale per la salute e di porsi come prioritario obiettivo il contenimento della cosiddetta mobilità sanitaria comprimibile”.
E per quanto riguarda le liste d’attesa si specifica che “è stato registrato per le prestazioni di classe D (Differibile ossia prestazioni da eseguire entro 30 giorni per le visite ed entro 60 giorni per gli accertamenti diagnostici) un significativo miglioramento della performance, diversamente della percentuale dei ricoveri di classe A salvo che per alcune fattispecie morbose (coronarografia, angioplastica coronarica)”.