La Campania bocciata nella gestione della rete dell’emergenza-urgenza. Così risulta dai dati presentati oggi dall‘Agenas nell’ambito dell’evento “Esiti della terza indagine nazionale sullo stato di attuazione delle Reti Tempo-Dipendenti”.
L’indagine è condotta nel 2023 analizzando i risultati del monitoraggio rispetto al 2022. La rete dell’emergenza-urgenza tempo dipendente premia soprattutto le regioni del Nord: la prima per assistenza e presa in carico è la provincia autonoma di Bolzano, bene anche Veneto e Lombardia, ma va peggio al Sud dove la Campania è il fanalino di coda.
I tempi di attesa sono elevati nella maggioranza delle regioni. Un dato che preoccupa sono anche gli abbandoni del Pronto Soccorso da parte dei pazienti, con percentuali alte in Campania, Sardegna e Sicilia (oltre il 6% della media nazionale). Per quanto riguarda invece la Rete cardiologica la Campania si colloca 12^ a metà classifica.
Nella classifica sulla mortalità a 30 giorni dal ricovero per infarto miocardico acuto (IMA) la Campania si colloca al 5° posto con una percentuale del 7,13%. Per quanto concerne invece la percentuale di infarti trattati con angioplastica coronarica (Ptca) entro 90 minuti dal ricovero la Campania è al 16° posto con una percentuale pari al 45,35%. Va peggio la Basilicata con il 34,48%.