“Ogni volta che una persona non si cura come dovrebbe per motivi economici siamo dinanzi a una sconfitta per tutti noi e a una violazione della Costituzione. Per questo a dicembre abbiamo approvato la norma che entra in vigore dal primo settembre. Il Superticket è abolito e nessuno lo pagherà più”.
E’ quanto dichiara il ministro della Salute, Roberto Speranza.
Dal 1° settembre scompare, infatti, il superticket ossia la tassa di 10 euro che si aggiungeva al ticket per esami clinici e visite specialistiche. Il governo ha stanziato 550 milioni all’anno per l’abolizione. Anche se in varie regioni il superticket era già stato tolto o ridotto negli anni scorsi, la manovra tiene comunque conto anche di quanto le varie realtà locali che lo hanno eliminato hanno dovuto spendere. Quindi tutte le regioni riceveranno, nel fondo sanitario nazionale, i soldi necessari a rimpiazzare gli introiti della tassa. Il denaro è assegnato con la suddivisione già prevista nella quota d’accesso al fondo, calcolata in base alla popolazione e all’età. La Campania riceverà 51 milioni.
Il superticket non veniva pagato dagli esenti ma da coloro che avevano tra i 6 e i 65 anni e guadagnavano più di 36mila euro. Ora queste persone non hanno più questa tassa ma devono comunque, come gli altri non esenti, corrispondere il ticket, che vale, sempre per prestazioni specialistiche ambulatoriali, fino a 36 euro a ricetta.
– Claudia Monaco –