Momenti di gioia ed emozione, quelli vissuti ieri sera dalle comunità di San Rufo e Merlo (Argentina) che si sono strette in un abbraccio simbolico, il gesto più antico del mondo, che simboleggia l’incontro di due corpi e nel caso specifico di ieri, di due culture e mondi differenti che si avvicinano.
Un momento, testimoniato dall’opera “L’abbraccio” donata dall’artista Alejandro Marmo alla cittadina: il giovane artista argentino, ha voluto riscoprire le sue origini e la terra salutata negli anni ’60 da suo padre, emigrato in Argentina alla ricerca di una vita migliore. Un giovane, che nel suo percorso di vita ha vissuto momenti bui, ma che, grazie alla bellezza dell’arte e ad un percorso di fede, è riuscito a superare. Fondamentale l’incontro a Buenos Aires con l’Arcivescovo Josè Mario Bergoglio, oggi Papa Francesco. Un’amicizia nata in semplicità e che si oppone alla “cultura dello scarto” dove anziani, malati e “chi non serve più” sono emarginati dalla società. Tante le opere dell’artista argentino che si trovano nei Giardini Vaticani, creati proprio con lo “scarto” dei materiali più pregati.
Durante la serata, Michele Marmo, sindaco di San Rufo e Gustavo Alfonso Menendez, sindaco di Merlo, hanno ufficializzato il gemellaggio con la firma di un documento. Alla cerimonia hanno preso parte S.E. Mons. Antonio De Luca, Vescovo della Diocesi di Teggiano Policastro, il giornalista vaticanista Andres Beltram, il Consigliere Regionale Franco Picarone, i sindaci di Monte San Giacomo, Teggiano, Auletta, Sala Consilina, Atena Lucana e Michele Albanese, Direttore Generale della Banca Monte Pruno.
Ai nostri microfoni, l’artista Alejandro Marmo, il giornalista Andres Beltram e Mons. Antonio De Luca.
– Claudia Monaco –
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