Si è tenuto ieri pomeriggio a San Rufo il primo incontro pubblico del movimento politico “Noi con Salvini-Vallo di Diano“.
Immigrazione e diritti dei cittadini, questi i temi che si sono sviluppati in chiave nazionale e locale, anche alla luce della recente vicenda che ha visto alcuni cittadini di San Rufo opporsi all’arrivo di 8 minori stranieri.
All’incontro, introdotto dal coordinatore di “Noi con Salvini Vallo di Diano”, Giuseppe Vitolo, hanno preso parte Mariano Falcone, coordinatore provinciale di “Noi con Salvini” e Giovanni Basile del Comitato Cittadino Cilentano “Prima gli italiani”.
“Ci sono punti oscuri sulla vicenda di San Rufo – ha dichiarato Vitolo – dovevano avvisare prima di metterci davanti al fatto compiuto. Chiediamo un incontro pubblico al sindaco per confrontarci”.
“Ogni anno – afferma Basile – l’Italia caccia 4 miliardi di euro per beneficiare cooperative. A quando valutazione obiettive per i giovani? Siamo arrivati al punto di fare comitati pro italiani. Se queste persone arrivano da territori martoriati vanno aiutati, ma solo il 5% ha bisogno”.
“Ho visto ragazzi con tablet – ha aggiunto Falcone – e non bambini affamati. Vengono usati come schiavi del 2000 a 3 euro l’ora e intanto abbiamo pensionati affamati e giovani disoccupati. È facile accusare di razzismo ma di certo non è umano, come alcuni casi, tenerli ammassati al caldo in strutture di metallo. Siamo noi i razzisti o questi criminali? Noi difendiamo i diritti essenziali degli italiani“.
“Salvini – ha concluso – ha cambiato le logiche di partito, basta con la storia della canzone contro il Sud. Bindi, De Luca e Grillo che parlavano di napoletani onesti geneticamente modificati, invece?”
– Claudia Monaco –