L’Amministrazione comunale di San Pietro al Tanagro, guidata dal sindaco Domenico Quaranta, ha deliberato di porre in essere tutte le procedure necessarie presso la Regione Campania, tramite il Presidente della Provincia di Salerno, per l’aggregazione all’Istituto Comprensivo di Teggiano dei plessi della Scuola dell’Infanzia, Primaria e l’istituzione di una sezione distaccata di Scuola Secondaria di I grado a San Pietro al Tanagro.
Nello scorso mese di gennaio, come spiegato dalla Giunta, sono pervenute 15 domande di iscrizione da parte dei genitori degli alunni della costituenda classe I media presso l’Istituto scolastico di San Pietro al Tanagro per consentirgli di poter frequentare la scuola dell’obbligo nel paese di residenza. “Le domande – spiegano gli amministratori – sono emblematiche della forte e sentita esigenza di assicurare a tutti e senza disagi l’obbligo dell’istruzione nelle scuole dell’obbligo“. La Giunta, inoltre, mette in evidenza “le criticità conseguenti al trasporto scolastico verso il comune di Sant’Arsenio anche alla luce dell’epidemia in corso e la necessità di assicurare economie di costi e tutela della salute e sicurezza degli alunni“.
A luglio il sindaco Quaranta ha convocato la Conferenza dei Servizi, avviando gli opportuni rapporti istituzionali con il Comune di Teggiano, alla presenza del sindaco Michele Di Candia e della Dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo di Teggiano Rosaria Murano, per aggregare alle scuole di Teggiano, a partire dall’anno scolastico 2021/2022, i plessi della Scuola dell’Infanzia, Primaria e della costituenda classe Secondaria di I grado di San Pietro al Tanagro. Non è stato possibile procedere, per l’anno scolastico 2020/2021, all’istituzione della sezione distaccata di scuola secondaria di I grado a causa del mancato potenziamento dell’organico.
La scelta di andare avanti su questa strada è anche dovuta al fatto che l’ampliamento dell’offerta formativa dell’Istituto Comprensivo di Teggiano, di cui fa parte anche il plesso di San Rufo, può rappresentare “un arricchimento culturale reciproco di realtà territoriali confinanti come indicato in progetto educativo“.
– Chiara Di Miele –