I Comuni di San Pietro al Tanagro, Sant’Arsenio e San Rufo si sono costituiti in partenariato per partecipare a “Borghi in Festival“, progetto del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo che ha stanziato un fondo per il finanziamento di iniziative culturali per la rigenerazione dei piccoli Comuni.
I tre paesi limitrofi hanno dunque costituito il partenariato per prendere parte all’iniziativa insieme alle associazioni no profit interessate e ricadenti nei rispettivi territori comunali.
“Borghi in Festival – Comunità, cultura, impresa per la rigenerazione dei territori” è un avviso pubblico del Mibact dal valore di 750.000 euro per il finanziamento di attività culturali finalizzate a favorire la rigenerazione culturale, turistica ed economico-sociale dei piccoli Comuni italiani. Si propone, in particolare, di creare opportunità di sviluppo attraverso l’incubazione di imprese culturali, creative e innovative di comunità, di rafforzare l’offerta turistica dei territori e di promuovere le eccellenze dei borghi italiani. Tra gli obiettivi anche la valorizzazione e il sostegno di contenuti innovativi nelle attività di educazione e formazione, nonché lo sviluppo di approcci progettuali integrati pubblico-privato per incentivare progetti orientati alla sostenibilità e all’accessibilità anche attraverso l’impiego delle nuove tecnologie.
Destinatari sono i Comuni con popolazione residente fino a 5.000 abitanti, ovvero fino a 10.000 abitanti che abbiano individuato il centro storico quale zona territoriale omogenea , con preferenza per quelli identificabili come aree prioritarie e complesse nelle quali maggiore è l’esigenza dell’intervento pubblico. Il bando favorisce progettualità basate su approcci integrati. I Comuni possono partecipare singolarmente o in rete tra loro come hanno fatto San Pietro al Tanagro, Sant’Arsenio e San Rufo, e sono tenuti a costituire partenariati con almeno un ente non profit e con almeno un soggetto co-finanziatore. Il finanziamento erogabile prevede un limite massimo di 75.000 euro per i Comuni che partecipano singolarmente e di 250.000 euro per i Comuni che partecipano in rete. I partecipanti avranno 60 giorni per l’elaborazione dei progetti, che dovranno pervenire entro il 15 gennaio. Potranno prevedere incontri, seminari, laboratori, mostre, rassegne, giornate di formazione, realizzazione di piattaforme o applicativi digitali, attività culturali e creative con particolare attenzione all’innovatività, alla sostenibilità e alla accessibilità delle proposte, al coinvolgimento della cittadinanza e all’impatto sul territorio.
I progetti vincitori potranno essere realizzati da aprile a luglio. La programmazione deve essere pensata nel rispetto della normativa vigente in materia di contenimento del contagio.
– Chiara Di Miele –