Il Presidente del Consiglio Comunale di San Pietro al Tanagro, Antonio Pagliarulo, ha richiesto al Sindaco Domenico Quaranta e alla sua Giunta la possibilità di azzeramento della TARI per le utenze non domestiche.
“Invito a predisporre una verifica sulla possibilità di alleggerire il carico fiscale ad alcune delle attività commerciali – chiede – che in seguito ai Dpcm emanati per arginare l’emergenza sanitaria del Covid-19 sono state obbligate a restare chiuse. A tale scopo vi invito a deliberare apposito provvedimento attraverso il quale potrà essere azzerato il pagamento della quota variabile della TARI per i mesi corrispondenti alla durata dell’emergenza e comunque almeno fino al 4 maggio”.
“Da un’analisi – spiega – ad essere interessate dall’azzeramento della quota variabile della Tari sono le utenze non domestiche, in particolare quelle di alcune categorie di esercizi commerciali che sono indicati nei DPCM prima richiamati, che dovrebbero comprendere bar, pasticcerie, ristoranti, pub, barbieri, parrucchieri ed estetisti ed altre categorie sospese. Vi invito, quindi, a comparare tutte le possibili ipotesi per rendere attuabile questa misura. Proveremo in questo modo a dare un piccolo sostegno ai tanti esercenti e piccoli imprenditori che risentono della grave crisi economica, attraverso un provvedimento che la nostra Amministrazione potrebbe attuare consapevole del grande disagio che tutti vivono in questo difficile momento”.
“Sono conscio del fatto – conclude – che gli avvisi di pagamento TARI 2020 ancora non sono stati inviati ai cittadini e quindi non c’è stato il bisogno di sospenderne il pagamento, ma ricordo che si avvicina la scadenza dell’IMU e anche per questo, come per la TARI, inviterei a programmare un rinvio del versamento della prima rata”.
– Claudia Monaco –