Continua il braccio di ferro tra l’amministrazione comunale e molti cittadini di San Pietro al Tanagro e la Prefettura di Salerno per far si che l’Hotel Tanagro non venga più utilizzato come centro di accoglienza per cittadini extracomunitari.
Da qualche giorno la struttura alberghiera ha iniziato ad accogliere i cittadini stranieri arrivati in Italia dopo essere sbarcati sulle coste del sud della Penisola. Ai primi dieci arrivati all’inizio della settimana se ne sono aggiunti nei giorni a seguire altri fino ad arrivare ad un numero di 37 persone. Si tratta di persone tutte maggiorenni e di sesso maschile. Il numero sembra destinato a crescere fino ad arrivare a circa 70 persone ospitate.
Sulla vicenda Domenico Quaranta, sindaco di San Pietro al Tanagro, in seguito anche alle proteste di alcuni cittadini, ha inviato due giorni fa una lettera alla Prefettura di Salerno e per conoscenza alla Procura della Repubblica per chiedere la sospensione dell’autorizzazione all’accoglienza degli stranieri nella struttura alberghiera. Richiesta che però non ha ottenuto alcun riscontro da parte della Prefettura che, al contrario, ritiene ci siano tutte le carte in regola per poter accogliere gli stranieri sbarcati in Italia.
Nella giornata di oggi c’è stato un primo incontro, interlocutorio, tra il sindaco Quaranta ed il responsabile della cooperativa che si occupa dell’attività di accoglienza per cercare di trovare una soluzione alla vicenda. Il primo cittadino è rimasto fermo sulla sua posizione ed ha ribadito quanto scritto nella nota inviata al Prefetto lamentando il mancato coinvolgimento del Comune nelle fasi che hanno preceduto la decisione di utilizzare l’Hotel Tanagro come centro di accoglienza.
– Erminio Cioffi –
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