Circa 50 extracomunitari, sbarcati in Italia nei giorni scorsi, da tre giorni sono ospitati all’interno dell’Hotel Tanagro di San Pietro al Tanagro.
Si tratta di persone tutte maggiorenni ed il numero è destinato a crescere nei prossimi giorni. In totale saranno circa 80 gli stranieri che saranno ospitati nella struttura.
Il modo in cui è stato gestito l’arrivo degli extracomunitari non è andato giù all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Domenico Quaranta che ha inviato una nota alla Prefettura di Salerno, ai Carabinieri, alla Guardia di Finanza ed alla Procura della Repubblica di Lagonegro. “Sabato sera – ha dichiarato il sindaco Quaranta – arriva una “gelante” telefonata, istituzionale, (ma non della Prefettura!) con la quale mi si informa dell’arrivo imminente dei “primi dieci immigrati ” presso una struttura ricettiva del posto e si preannunciano nuovi arrivi per le prossime giornate per un numero non ben precisato di unità. Resto sconcertato. All’indomani ed il giorno seguente – continua – giungono le prime segnalazioni di concittadini che diventano sempre più calzanti. Accerto la veridicità di quanto comunicato e segnalato e resto basito. Allora, mi chiedo, come può lo Stato, rappresentato da una Prefettura, trattare così un territorio e chi quello Stato rappresenta sul posto, ovvero un Sindaco? Poi vi è un altro Stato, ovvero il Ministero dell’Interno, che dice testualmente “verranno impartite ai tavoli regionali specifiche istruzioni perchè si eviti di prevedere l’accoglienza nei territori in cui siano già presenti centri Sprar e si concerti l’eventuale attività contrattuale prevalentemente nei territori ove non insistono tali tipologie di progetti”.
“Noi – ha concluso il primo cittadino Quaranta – abbiamo avuto il finanziamento per un bando SPRAR lo scorso 30 maggio per ospitare 15 donne con minori. Il rischio ora è che il numero di immigrati arrivi a cento in pochi giorni”.
Il primo cittadino ha richiesto, inoltre, copia di tutti i documenti relativi all’accordo che prevede l’utilizzazione della struttura ed ha invitato la Prefettura di Salerno a sospendere l’efficacia dell’accordo che prevede l’arrivo degli extracomunitari fino a quando non sarà presa la decisione sul ricorso che il Comune presenterà nelle prossime ore all’autorità giudiziaria competente.
Sono diversi i motivi alla base della ferma opposizione alla presenza degli extracomunitari nell’albergo. La struttura infatti è ubicata in area isolata, distante dal centro abitato e nei pressi di abitazioni dove vivono famiglie con minori e persone anziane e dove vivono donne sole. Molte di queste abitazioni sono state anche oggetto di furto e altri tipi di reato. A ciò si aggiunge anche il fatto che presso il Comune di San Pietro al Tanagro è in servizio un unico vigile e che la più vicina Stazione dei Carabinieri (Polla) si trova ad oltre dieci chilometri di distanza.
A gestire il servizio di accoglienza è una Cooperativa Sociale della provincia di Napoli.
– Erminio Cioffi –