Il borgo di Bosco, frazione del comune di San Giovanni a Piro, domani alle ore 21:10, sarà protagonista di “Telemaco”, il magazine di Rai Storia di 8 puntate incentrato sul racconto di storie particolari e meno note nei luoghi in cui si sono svolte con quattro giovani storici in veste di narratori ed “esploratori”: Emanuela Lucchetti, Carla Oppo, Pietro Sorace e Charlotte Marincola e una voce narrante che li accompagna nelle diverse mete dei loro viaggi da Nord a Sud del Paese. La puntata, che si incentrerà sulla storia di Ortega, andrà in onda sul canale 54, Rai Storia.
Le telecamere di Rai Storia a marzo sono andate alla scoperta del borgo di Bosco attraverso i luoghi vissuti e dipinti da José Ortega, pittore spagnolo antifranchista, con il racconto di Franco Maldonato, Direttore del Polo Museale di San Giovanni a Piro, e gli occhi commossi di Nicola Cobucci, fiduciario della famiglia Ortega e amico personale dell’artista. Tre i luoghi simbolo del paese e dell’artista: il Murale delle 196 maioliche posto all’ingresso del borgo, il Museo e la casa del Maestro.
Il Museo dedicato a José Ortega, inaugurato in occasione del 150º anniversario dell’Unità d’Italia, il 17 marzo 2011, custodisce fin dal principio i 20 pannelli in cartapesta che celebrano due temi, “Passarono” e “Morte e nascita degli innocenti”, e le 10 grafiche del “Decalogo della democrazia spagnola”. Col tempo, il Museo è stato arricchito dall’acquisto delle 20 opere della serie “Segadores” e delle 10 illustrazioni del romanzo picaresco dello scrittore spagnolo Francisco de Quevedo y Villegas “Vita del Pitocco”. L’esposizione pittorica custodita ripercorre il pensiero ed il percorso artistico del “Pintor” e racconta principalmente il lavoro nei campi di masse anonime di contadini nella realtà del latifondo spagnolo durante la dittatura di Franco, ma anche la sofferenza e l’ansia di riscatto verso una agognata giustizia sociale. Bosco si candida ad essere il luogo che detiene il maggior numero delle opere del Maestro Ortega e, quindi, a tramandare il messaggio trasudante dall’espressione artistica del pittore spagnolo.
Profonda soddisfazione da parte del Sindaco Ferdinando Palazzo: “L’idea di un paese che si fonde con un artista straniero, esule che lo ha scelto per la sua storia di libertà, rappresenta come la storia possa ripetersi in luoghi diversi e in diverse epoche e che la cultura come le idee e le passioni non possono essere represse con la forza, né fermate da confini geografici. Le opere di Ortega ci ricordano una umanità di cui stentiamo a prendere consapevolezza quale nostro primo fondamento di vita e per questo abbiamo profuso ogni sforzo per arricchire sempre di più la nostra collezione. Ortega è stato avvertito sempre da ognuno di noi come appartenente alla nostra terra e alla nostra identità. Il risultato di una maggiore conoscenza di Ortega e della più ampia diffusione delle sue opere ci gratifica ed è il frutto di un lavoro che coniuga visione e passione. Non ci fermeremo”.
“Una grande vetrina per il nostro paese – afferma l’assessore alla Cultura e Turismo, Pasquale Sorrentino – protagonista sulle reti nazionali con Telemaco. Un filmato che rimarrà nelle teche Rai e farà parte della storia della televisione italiana. Un grande orgoglio per tutti noi”.