Dopo il recente comunicato stampa della FIALS sulla carenza di operatori sanitari la Direzione Strategica del “San Carlo” di Potenza interviene per smentire radicalmente quanto asserito e chiarire la questione.
L’Azienda Ospedaliera ha predisposto annualmente Piani di fabbisogno di personale non in base a valutazioni soggettive e parziali, ma utilizzando la metodologia per la determinazione del fabbisogno di personale ospedaliero predisposta dall’AGENAS e imperniata su dati oggettivi per ciascuna articolazione dei cinque ospedali. Il Direttore Generale dell’Agenzia ha di recente sottolineato la necessità di applicare tale metodologia per individuare il giusto equilibrio tra il diritto alla salute e la tutela dei conti pubblici.
La stessa Azienda si è poi impegnata ad attuare quanto programmato con il risultato che oggi il personale di comparto è aumentato di un centinaio di unità e avrà un ulteriore incremento a breve con l’assunzione degli operatori socio-sanitari vincitori di concorso, la cui graduatoria è stata di recente approvata.
“In tale contesto – fanno sapere dal San Carlo – segnalazioni di presunte carenze non basate su analisi di dettaglio rischiano di trasformarsi in infondate affermazioni di parte, con ricostruzioni non corrispondenti alla realtà. Quale esemplificazione basti considerare l’asserzione della FIALS secondo la quale in Ginecologia non ci sono abbastanza infermieri per garantire un organico minimo. Orbene, un’altra sigla sindacale ha contestato proprio di recente il fatto che nella medesima Unità Operativa ci sono infermieri in più e sono stati assegnati infermieri nuovi e stabilizzati, a dimostrazione di una visione quanto meno variegata ed opinabile della situazione“.
Quanto agli OSS la Direzione Strategica, consapevole dell’essenziale funzione di assistenza diretta al paziente garantita da tali figure, ha incrementato per la prima volta in maniera significativa il numero di unità previste nel Piano Triennale di Fabbisogno del Personale. Per fornire immediata risposta alle esigenze dei reparti, nei mesi scorsi l’Azienda Ospedaliera ha assunto un congruo numero di unità a tempo determinato. Allo stato il complesso iter concorsuale è stato completato e i competenti uffici sono ormai prossimi alle chiamate. “È pertanto inappropriato che in tale circostanza si richieda una ulteriore implementazione di personale precario” aggiungono.
“Già da quanto esposto – concludono – traspare con evidenza l’impegno profuso dal San Carlo per garantire uno staffing tutt’altro che inadeguato alle proprie strutture, nonché per assicurare al personale le migliori condizioni di lavoro, nel pieno rispetto dell’oculatezza nella spesa per il rispetto delle esigenze di efficienza ineludibili in una Amministrazione Pubblica“.
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