Rinnovato il tradizionale evento della corsa a piedi nudi in devozione a San Sebastiano Martire, Patrono di Salvitelle.
Quest’anno erano 36 i partecipanti, di cui 13 bambini che intorno alle 18.00 sono partiti dalla cima del piccolo monte Serra San Giacomo per scendere a piedi nudi, tra fitti rovi, pietre e sterpaglie, fino alla Chiesa di San Sebastiano per baciare il piede del simulacro del Santo.
Al termine della corsa tutti i partecipanti hanno immerso i piedi in una tinozza colma di vino locale per disinfettare le ferite provocate lungo la discesa.
Il primo podista a varcare la soglia della Chiesa Madre è stato Francesco Brancato che ha compiuto la discesa dal monte in poco più di 5 minuti, seguito dal fratello Vincenzo Brancato e il terzo arrivato Luciano Manzella. E’ la prima volta nella storia di questo evento che due fratelli arrivano primo e secondo.
La tradizione della corsa a piedi nudi affonda le sue radici nel ‘700 durante la dominazione francese quando i pastori locali sfidarono i fucilieri francesi in una corsa lungo il monte Serra San Giacomo. I pastori fecero il percorso a piedi nudi e vinsero la sfida contro i fucilieri francesi che erano dotati di scarponi pesanti. Successivamente il governo monarchico introdusse la corsa podistica nei festeggiamenti patronali e ancora oggi riscuote molte adesioni, nonostante le condizioni del terreno lungo il monte siano diventate impervie e poco praticabili.
A fine corsa tutti i partecipanti sono stati visitati dal dottor Stefano Tortoriello che ha riscontrato escoriazioni e graffi di lieve entità.
– Rosanna Raimondo –