
Il consigliere di minoranza del Comune di Salvitelle, Pompeo Mario Perretta è stato sospeso dal suo incarico per un tempo pari a 18 mesi per reato di calunnia nei confronti dell’ex sindaco Domenico Nunziata e dei dipendenti comunali. La vicenda risale agli anni della precedente amministrazione comunale, guidata da Nunziata che insieme al segretario, ragioniere e geometra comunale, furono denunciati da Perretta e da altri due consiglieri di minoranza, Mastrullo e Caruso.
“La calunnia aveva come oggetto il favoreggiamento alla consegna di stipendi non percepiti da 4 insegnanti che avevano lavorato nella scuola di Salvitelle per diverso tempo, negli anni ’90. – dichiara l’ex sindaco Nunziata- Indennità che furono assegnate alle insegnanti dopo che le stesse fecero ricorso”.
Il 28 gennaio del 2014, al termine del processo di primo grado, il Tribunale di Lagonegro ha condannato per reato di calunnia i 3 consiglieri di minoranza e nello specifico il capogruppo consiliare di minoranza Perretta fu condannato a 2 anni e 9 mesi di reclusioni.
“La Corte di Appello di Potenza ha confermato la sentenza di primo grado e a questo punto scatta la Legge Severino che all’articolo 11 prevede che un consigliere condannato a una pena superiore ai 2 anni per un delitto non colposo, confermato in grado di appello, viene sospeso per un tempo massimo di 18 mesi.– dichiara l’avvocato Sebastiano Tanzola – La decisione della Corte di Appello è stata comunicata alla Prefettura tramite invio della copia del dispositivo, nonché della copia della sentenza conforme all’originale. La Prefettura ha eseguito i dovuti riscontri presso la cancelleria della Corte di Appello di Potenza e ha confermato la sospensione di 18 mesi per Pompeo Mario Perretta”.
– Rosanna Raimondo –