“Il Consiglio comunale del 28 marzo, in prima convocazione, non si svolge per l’assenza del numero legale. Il gruppo ‘Sì Cambia’ attende in aula gli altri consiglieri che non si degnano nemmeno di comunicare la loro assenza. In realtà parte della maggioranza era presente nella Casa comunale ma ha preferito non presentarsi in aula poiché da soli non potevano garantirsi lo svolgimento del Consiglio”.
Questo è il commento del gruppo di minoranza del Comune di Sant’Arsenio dopo che la seduta di Consiglio comunale, prevista per la serata di ieri, è saltata per l’assenza della maggioranza, capeggiata dal sindaco Donato Pica.
Previsto all’ordine del giorno, tra gli altri, un argomento di rilevanza strategica per l’approvazione del bilancio “l’aumento dell’addizionale IRPEF”, non procrastinabile oltre il 31 marzo.
“Le numerose assenze nelle fila della maggioranza fanno riaffiorare i malumori già presenti all’interno dell’Amministrazione evidenziando come, anche su argomenti che vanno a pesare sui conti dei santarsenesi ci sia scarsa coesione e mancanza assoluta di condivisione delle scelte – continuano – Malumori che già da tempo erano venuti fuori e che si palesano alla vigilia di importanti scadenze amministrative come l’approvazione del Bilancio. Con molta probabilità gli argomenti verranno approvati in seconda convocazione domani, sabato 30 marzo, visto che il numero legale occorrente per dichiarare valida la seduta è inferiore rispetto alla prima convocazione. La crisi politica è palese e confermata anche dal fatto che il Consiglio comunale non si convocava da qualche mese”.
Secondo l’opposizione è una crisi politica palese e il costo delle incomprensioni all’interno dell’Amministrazione Pica verranno pagate dai cittadini.
“Il prezzo delle incomprensioni di sindaco e consiglieri rischiano di pagarlo i cittadini di Sant’Arsenio – concludono – che hanno visto arrivare aumenti di tasse negli ultimi mesi e potrebbero avere l’ulteriore sorpresa di un cospicuo aumento dell’addizionale IRPEF. Confidiamo nel buon senso altrui per salvaguardare i nostri concittadini da una pressione tributaria abnorme”.
– Annamaria Lotierzo –