I prezzi dei carburanti tornano a salire, nonostante il calo del petrolio sceso abbondantemente sotto i 90 dollari al barile. Un rialzo che si registra alla vigilia delle partenze degli italiani per i ponti di primavera e che aggraverà la spesa dei cittadini per i rifornimenti.
Lo denuncia il Codacons, che segnala inoltre come solo in una regione italiana il prezzo medio della benzina al self si mantenga sotto la soglia di 1,9 euro al litro.
“I listini alla pompa dei carburanti registrano nuovi rincari in vista dei ponti del 25 aprile e 1 maggio, quando milioni di italiani si sposteranno in auto per gite fuori porta o per trascorrere qualche giorno di vacanza – spiegano – Un aumento che peserà sulle tasche degli italiani e renderà più costosi i viaggi in auto: rispetto a inizio anno un litro di verde costa oggi in media l’8,2% in più, con un aggravio di spesa pari a +7,3 euro a pieno”.
Analizzando l’andamento dei prezzi sul territorio attraverso i dati aggiornati forniti dal Mimit, si scopre che solo in una regione italiana, le Marche, la benzina viene venduta oggi al self ad un prezzo medio inferiore a 1,9 euro al litro (1,898 euro/litro). La provincia di Bolzano è quella che registra i listini più alti, con una media di 1,960 euro/litro per la verde, seguita dalla Valle d’Aosta (1,950 euro/litro) e dalla Calabria (1,949).
In autostrada, sempre secondo i dati del Mimit, il prezzo medio della benzina al self supera i 2 euro al litro e si attesta a 2,003 euro, il gasolio a 1,912 euro al litro.