Ancora atti vandalici ai danni di luoghi di aggregazione e di cultura. Questa mattina a Salerno i vandali hanno preso di mira la Casa del Popolo Vesna, uno spazio di Potere al Popolo, in via Passaro, dedicato alla costruzione di un modello di comunità politica fondata sull’uguaglianza sociale, sul mutualismo e sulla lotta alle discriminazioni.
La struttura è stata trovata aperta e con un vetro spaccato. Inoltre sono stati sottratti strumenti utilizzati per l’attività politica, tra cui un megafono, una cassa con microfono, le bandiere, pochi spiccioli rimasti in cassa.
“L’aggressione di uno spazio che svolge una funzione di aggregazione in un quartiere, che è sede di discussione, di attività culturali, di dibattiti, di organizzazione della lotta per la costruzione di una città ed un sistema alternativi a quello attuale, dimostra quanto effettivamente e ancor di più questi spazi siano necessari in una città in cui la repressione di ogni forma di dissenso è sempre più forte – fanno sapere gli attivisti -. Inutile ribadire che non saranno un vetro spaccato o il furto di un megafono, che non avremmo avuto problemi a prestare, se necessario, a fermare il nostro lavoro per la costruzione di un’opposizione reale a questo sistema e che questo gesto non resterà privo di conseguenze“.
In queste ore giungono i messaggi di solidarietà da parte di altre associazioni salernitane, tra cui “Memoria in Movimento”. “Chi lo ha fatto sapeva benissimo che quel megafono, quel microfono, quella cassa di amplificazione e le bandiere sono attrezzi da lavoro di chi milita e offre il proprio tempo e la propria intelligenza per una funzione aggregante nel quartiere che, pur essendo come distanza vicina al centro, è uno dei tantissimi rioni degradati di questa città – fanno sapere dall’associazione -. Tali personaggetti vogliono lanciare un segnale ben preciso: chi continua con ostinata e convinta convinzione ad opporsi alla cultura della sopraffazione dell’uomo sull’uomo e contro qualsiasi logica perversa di sfruttamento deve essere fermato. Che poveri illusi sono costoro“.
Della stessa opinione anche l’Unione dei Giovani di Sinistra: “Quello che è stato portato via può sembrare poca cosa, ma da militanti sappiamo benissimo quanto anche solo un megafono o delle bandiere siano importantissimi per chi fa politica. Le sedi dei partiti, delle associazioni, le case del popolo sono luoghi sicuri per chi milita, e un fatto così grave come un attacco al proprio luogo sicuro non può passare inosservato. Vogliamo ribadire la nostra vicinanza a ogni militante che vede nella Casa del Popolo di Salerno molto più che quattro pareti e un tetto, ma il luogo delle idee e delle speranze per un futuro migliore“.