
La Polizia di Stato di Salerno, attraverso investigatori della locale Squadra Mobile, ha eseguito un’ordinanza applicativa di misure cautelari personali nei confronti di due uomini, attualmente detenuti, già condannati in via definitiva per associazione mafiosa. Uno di questi, in passato, era legato al clan “Pecoraro-Renna”, attivo nei comuni di Bellizzi, Montecorvino Rovella, Battipaglia e zone limitrofe.
La misura cautelare è stata applicata dal Tribunale del Riesame di Salerno, in accoglimento dell’Appello presentato dalla Procura della Repubblica — Direzione Distrettuale Antimafia, avverso l’ordinanza emessa nei confronti dei due lo scorso 14 ottobre dal G.I.P. competente il quale, condividendo parzialmente la prospettazione del Pubblico Ministero aveva applicato sulla base degli elementi probatori acquisiti in fase di indagini preliminari la custodia cautelare in carcere nei confronti dei coinvolti solo per alcuni episodi di prestiti usurari e di attività estorsive aggravate dal metodo mafioso.
L’attività investigativa avviata dalla Squadra Mobile a seguito della denuncia di una delle vittime aveva consentito di accertare come gli indagati, avendo effettuato prestiti di denaro a due persone in difficoltà economiche e applicando tassi di interesse mensili tra il 20% e il 60%, avevano preteso la restituzione delle somme con atteggiamenti minatori, supportati sia dalla loro appartenenza mafiosa, sia dalla particolare levatura criminale di uno di essi, in passato elemento di spicco della consorteria camorristica operante nella Piana del Sele.
Alla luce delle rinnovate valutazioni del Tribunale del Riesame i due, un 49enne e un 55enne per i quali sussiste la presunzione di innocenza fino al giudizio definitivo, sono stati ritenuti l’uno, autore di un ulteriore prestito usurario dell’importo di 5000 euro concesso ad un cittadino, da restituire entro 30 giorni con interessi pari al 20% e l’altro, concorrente con il primo in due distinti episodi usurari commessi nei confronti di altre due persone in difficoltà economiche, applicando tassi di interesse mensili tra il 20% e il 60%.