Il Codacons di Salerno ha chiesto che vengano ricreate tutte le condizioni che consentano di poter di nuovo accedere all’area adiacente alla chiesa di Sant’Eustachio di Pastena, consentendo la ripresa delle attività come previste dalla delibera di Giunta 20 aprile 2016 e dalla determina del 17 dicembre 2020.
L’area è stata resa inaccessibile da lavori effettuati in contrasto con quanto stabilito dalla Soprintendenza e che di fatto hanno reso impraticabile tutto lo spazio del terreno immediatamente adiacente al lato est della chiesa.
Codacons ha provveduto a denunciare nei mesi passati l’accaduto agli organi competenti e ha partecipato a diverse sedute della Commissione Trasparenza. Ieri ha chiesto una nuova convocazione della Commissione Trasparenza vista la gravità dell’accaduto e l’urgenza di nuovi adempimenti.
Con riferimento al progetto sociale e alla relativa determina, nati con finalità aggregative e di preservazione dell’ambiente e per consentire alla popolazione nuovi spazi dove svolgere varie attività gratuite tra cui modellismo dinamico, astronomia, disegno e pittura, cura delle piante, boy scout, pic-nic familiari, l’avvocato Matteo Marchetti dichiara che “il progetto sociale è durato di fatto solo poche settimane. In attesa delle verifiche anche giudiziarie sulle responsabilità di coloro che non hanno preservato il manto erboso di tutta l’area (così come prescritto dalla Soprintendenza) ma hanno addirittura condotto scavatrici e ruspe modificanti lo stato dei luoghi, abbiamo richiesto il rinnovo per almeno tre anni del comodato d’uso gratuito così come previsto dalla determina del 17 dicembre 2020 ritenendo ogni altro atto illegittimo alla luce degli accadimenti degli ultimi tre anni“.