Ha una visione e una missione Vincenzo De Luca: traghettare Salerno verso il futuro. Una città nuova, accogliente, votata al turismo. Per necessità. Del resto lui, fautore di opere più o meno compiute che ridisegneranno Salerno, con Luci d’Artista ha fatto centro.
“Questo evento – ha sottolineato all’accensione – ha tra gli obiettivi fondamentali quello di creare lavoro. Quando in una città si portano 2 milioni di ospiti in due mesi, si riversano sull’economia locale più di 20 milioni di euro. Sin da ora abbiamo alberghi pieni fino in Cilento”.
Se la connotazione natalizia è ormai riconosciuta a livello internazionale, la sfida è ora aprirsi al turismo balneare, ridefinendo tutto il fronte del mare. Unica fonte di salvezza. “Salerno non era un attrattore turistico, ce lo siamo inventati – ha detto il presidente De Luca – Chi viene per le luci, poi ci ritorna. Il turismo è il nostro futuro. Salerno sarà come Nizza“.
Insomma, nei piani ci sarebbe la ridefinizione dell’arenile di tutta la città così da assomigliare a quello della Costa Azzura. Come accaduto per la spiaggia di Santa Teresa, detta “Salifornia”, riqualificata lo scorso anno e divenuta popoloso punto aggregativo.
– Gianpaolo D’Elia –
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