Salerno, come altre 100 città italiane, stamani ha celebrato la XXI Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.
Una manifestazione, organizzata da Libera, ricorre nel primo giorno di primavera e che simbolicamente rappresenta la rinascita.
All’urlo di: “Messina chiama, Salerno risponde” il corteo di 10 mila persone e guidato dai familiari delle vittime, è partito da piazza Vittorio Veneto, per raggiungere Piazza Portanova dove sono stati letti i nomi delle 900 vittime morte a causa delle mafie. Alle ore 11,00 anche gli studenti dell’Università di Salerno si sono riuniti nella Piazza del Sapere per leggere i nomi delle vittime.
Tra i partecipanti studenti di oltre 50 scuole provenienti dall’intera provincia, numerosi sindaci e delegazioni comunali, 30 le associazioni che hanno aderito alla manifestazione, il Presidente della Provincia Giuseppe Canfora e il sindaco facente funzioni di Salerno, Vincenzo Napoli.
Nei giorni scorsi il Senato ha approvato l’istituzione del 21 marzo quale giornata del ricordo nazionale delle vittime delle organizzazioni mafiose.
La manifestazione si è conclusa con le parole di don Luigi Ciotti, collegato in diretta dalla Sicilia: “Questa giornata istituita per le vittime innocenti delle mafie, rappresenta un traguardo per tutti: la memoria deve essere condivisa perché non si deve limitare a ricordare le vittime, ma deve impegnarsi a realizzare gli ideali per i quali queste persone hanno lottato in vita.” Alla manifestazione di questa mattina ha preso parte anche una delegazione di studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “Pomponio Leto” di Teggiano accompagnati dai docenti del progetto “Legalità”
– Rosanna Raimondo –