“Agli arresti di ieri se ne aggiungono altri di questa mattina che riguardano proprio l’ultima campagna elettorale. Sono stati infatti arrestati Gianluca Izzo e Umberto Coscia. Il primo è l’ex presidente della cooperativa San Matteo, marito di una candidata deluchiana alle amministrative del 3 e 4 ottobre; il secondo un dipendente della coop ma soprattutto il suo più stretto collaboratore. Sono stato tra i primi a denunciare quanto accaduto”.
A dirlo è il deputato salernitano del MoVimento 5 Stelle Angelo Tofalo.
In 24 ore la Procura e le Forze di Polizia hanno delineato un quadro inquietante a Salerno con due diverse operazioni: la prima riguardante il sistema delle Coop, la seconda sulle elezioni amministrative. Vicende intrecciate che lasciano presagire nuovi e ulteriori sviluppi.
“Questo è il ‘sistema’ che hanno creato da anni nella nostra città. Sto aspettando ancora la denuncia da parte di Enzo Napoli che definì il messaggio audio una fake news, un grossolano ed inaccettabile tentativo di inquinare il voto a Salerno. L’auspicio è che l’indagine faccia presto chiarezza sui fatti contestati e soprattutto su personaggi che, con il loro bel carico di pesanti imputazioni, i nostri cittadini potrebbero addirittura ritrovare tra palchi e comizi a narrare il proprio progetto di Campania tra rilancio e legalità. Non ci sono assolutamente le condizioni affinché si formi una Giunta comunale. Non fosse altro che all’atto della nomina degli assessori politici potrebbe subentrare in Consiglio quella candidata moglie dell’Izzo, attualmente ai domiciliari per aver condizionato le elezioni. Insomma una situazione paradossale che rischia solo di ingessare la città e complicare ogni cosa. Enzo Napoli chieda scusa, non a me, ai salernitani” conclude Tofalo.
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