Novità in casa Salernitana.
Oggi, in occasione della conferenza stampa di presentazione del neo direttore sportivo, Gianluca Petrachi, e del nuovo allenatore della prima squadra, Giovanni Martusciello, scelto dopo la separazione con Andrea Sottil, sono giunte importanti notizie.
Presente anche l’amministratore delegato della società, Maurizio Milan, mentre è intervenuto in videoconferenza il presidente Danilo Iervolino.
“Volevamo scegliere il migliore, abbiamo scelto Petrachi, un uomo di calcio, che ha fatto benissimo, che ha voglia di stare a Salerno, che ama Salerno e vuole stare con noi. Ci tiene a questa compagine. Non lo abbiamo trovato nel primo casting, ma quando lo abbiamo trovato c’è stata una chimica particolare e riteniamo sia la nostra migliore possibile scelta. Poi abbiamo individuato e scelto mister Martusciello. Con Sottil la separazione è nata da alcune incomprensioni. Siccome lui è un grandissimo professionista, di grande apertura e di grande comprensione, abbiamo deciso di non partire, senza ripetere l’errore dello scorso anno”.
Iervolino ha poi annunciato: “Mi dimetterò da Presidente della Salernitana. Ho dato tutto, penso di aver dato il massimo e che ci sia bisogno di una presenza diversa, totalizzante. Presenza che ad oggi non posso e in futuro non potrò garantire”.
Iervolino è poi intervenuto sul sit-in che si terrà domani: “Il sit-in contro la proprietà? Nella vita si apprende sempre del nuovo, non riesco a capirlo. Non so cosa diranno i tifosi e cosa faranno, è lecito contestare la società, ma il mio appello è al contrario. Stringiamoci e corriamo verso la stessa direzione, girando il sit-in in una manifestazione di aggregazione che possa avvicinarci di nuovo. Riguardo alla rosa, oggi è importante e se dovranno andare via calciatori li rimpiazzeremo con altri di categoria. Ho preso la società, è mia e ha passivi, dò garanzie. Non l’ho fatta fallire e siamo stati tre anni in Serie A ottenendo bei risultati sportivi. Oggi nessuna squadra di B ha una rosa importante come la nostra, questo è un progetto che vedrà la Salernitana competitiva già quest’anno con l’ambizione di risalire in Serie A entro tre anni. Ho fatto tutto con il cuore per la Salernitana, minacce e offese sono state ingenerose. Se qualcuno riesce a fare un progetto migliore del mio ben venga, non ho comprato la Salernitana per speculare, anzi ci perderò. Questo non vuol dire che non attrezzerò una buona squadra, sono cambiate tante cose ovvie ma sono saldo in sella. Mi prendo gli impegni e li continuo”.
Petrachi, poi, in conferenza stampa, ha affermato: “Fosse per me non confermerei nessuno. Bisogna avere gente con voglia, che ha fame, come quella che mi ha spinto a scegliere Giovanni Martusciello. Un allenatore bravo che ha scelto di slegarsi da Maurizio Sarri e dal suo staff. Mi piaceva giocare un bel calcio, propositivo, ed è ciò che ci ha spinto a scegliere Martusciello. Io, dopo Sottil, ho contattato Gaetano Fontana e Giovanni Martusciello. Sottil, probabilmente, ha visto che quello che aveva in testa non si poteva immediatamente realizzare con le difficoltà attuali. Ci sono dei giocatori forti in rosa, è indubbio, ma poi bisogna vedere chi vuole realmente rimanere a Salerno. Sta al direttore e all’allenatore creare i presupposti e le motivazioni, è vero, ma ci sono anche calciatori che non vogliono sentire nulla. È questo a cui andiamo incontro, con la consapevolezza che un progetto sostenibile presenta delle rinunce a degli ingaggi importanti”.
Parole anche da parte dell’allenatore Giovanni Martusciello: “Il direttore mi ha voluto fortemente e lui mi darà una mano. Qui siamo tutti sulla stessa barca. Sono uno che cerca e dà aiuto. Ho maturato stima e autostima, soprattutto in una piazza delicata, non complicata. Mi metto in gioco grazie alla società, in qualcosa in cui siamo tutti complici. Mi auguro che già da ieri si sia intrapresa la strada giusta”.