Trovata una siringa usata con l’ago scoperto nell’area verde della piazzetta in località Sant’Antonio a Sala Consilina, la foto finisce su Facebook e scoppia la polemica con la richiesta di maggiori controlli nella zona.
A pubblicare la foto della siringa è stato Nicola Rosciano, che nel commento alla stessa ha chiesto un intervento da parte dell’amministrazione per evitare che il problema possa ripetersi e mettere a rischio così la sicurezza di chi frequenta la piazzetta. “Lo so – scrive Nicola su Facebook – che la soluzione non è facile, ma la pretendo”.
Nel giro di pochi minuti dalla pubblicazione del post sono arrivati decine di commenti, alcuni dove a farla da padrone è stata la volgarità delle espressioni usate, altri invece più ragionevoli. La soluzione proposta dalla maggior parte delle persone è stata quella dell’installazione di telecamere nella zona, c’è poi chi invece se l’è presa con Carabinieri e Vigili Urbani accusandoli di essere poco attenti e di non fare una adeguata vigilanza sul territorio.
Sulla questione è intervenuto l’assessore comunale all’ambiente Vincenzo Garofalo. “Il problema c’è e metterò tutto il mio impegno per trovare una soluzione – ha dichiarato Garofalo – Anzi a tal proposito, proprio per fare delle scelte condivise organizzerò un incontro con gli abitanti di Sant’Antonio per discutere delle questione e valutare insieme a loro cosa sia meglio fare per evitare che ciò si ripeta. Purtroppo non dipende dall’amministrazione la mancanza di Vigili Urbani perché noi vorremmo assumerne altri ma purtroppo la legge e le scarse risorse finanziarie ce lo impediscono. Le telecamere potrebbero essere una soluzione. Ad ogni modo insieme alla gente valuteremo cosa fare”.
L’assessore Garofalo vede nel ritrovamento della siringa, se dovesse trattarsi di siringa utilizzata per iniettare eroina, anche un problema di natura sociale. “La foto – ha affermato Garofalo – mi ha fatto fare anche un’altra riflessione. Se qualcuno ha scelto quella piazza per iniettarsi dell’eroina vuol dire che era talmente disperato che non ha avuto la lucidità di rendersi conto di essere in un posto dove affacciano diversi palazzi. Questo è indice che c’è un disagio sociale che coinvolge, mi auguro, poche persone ma che insieme al problema della sicurezza non deve essere trascurato e su questo è necessario un intervento anche delle famiglie. Ringrazio chi ha fatto la segnalazione – ha concluso – e a breve incontrerò i cittadini di Sant’Antonio e a seguire anche chi vive negli altri quartieri di Sala per raccogliere le loro proposte e insieme trovare una soluzione”.
– Erminio Cioffi –