A poche settimane dal rinnovo del Consiglio comunale di Sala Consilina e dalle elezioni del nuovo primo cittadino nell’ultima seduta di consesso civico, svoltasi ieri pomeriggio, si è respirata aria di burrasca tra il sindaco Cavallone e l’assessore alle Politiche Sociali e alla Pubblica Istruzione, Domenica Ferrari. A quest’ultima, infatti, sono state ritirate le deleghe dopo che ha votato contro il Documento Unico di Programmazione lamentando di non essere stata coinvolta a partecipare nell’ultima riunione di Giunta e di non aver, di conseguenza, potuto discutere di alcuni argomenti previsti all’ordine del giorno del Consiglio.
L’ormai ex assessore Ferrari chiarisce quanto accaduto, raggiunta telefonicamente dalla nostra redazione. “Fu convocata una riunione di Giunta alle 13, – racconta – io attesi fino alle 14, ma siccome non arrivavano i consiglieri andai via chiedendo di essere avvisata se si fossero riuniti, così li avrei raggiunti nuovamente. Non sono mai stata richiamata, eppure quella riunione si tenne. Vedendo in seguito gli argomenti deliberati ho chiesto di poter dare il mio parere dato che alcune cose secondo me non andavano bene. In una seconda riunione di Giunta, successiva a quella, queste cose sono state modificate ma anche in quel caso io non ho partecipato, perchè convocata mezz’ora prima dell’inizio e perchè alla mia richiesta di riunirci più tardi non è stato dato ascolto”.
Domenica Ferrari si dice “rammaricata perchè non mi è stata data la possibilità di discutere su una cosa che non andava bene e il fatto che successivamente sia stata modificata mi dà ragione” e afferma di aver votato contro il DUP nella seduta di Consiglio di ieri “perchè non si dà la possibilità di decidere insieme“.
“In 5 anni sono stata leale, presente e credo di aver prodotto qualcosa – continua – ma a quanto pare non vedevano l’ora che mi togliessi di torno. Forse le persone autonome danno fastidio“.
Alla domanda “Adesso cosa farà? Si candiderà nuovamente?” la Ferrari risponde sicura:”Non è semplice amministrare, ci vogliono tempo e impegno. Non ho ancora deciso, ma se dovessi ricandidarmi lo farei soltanto per il Campus scolastico su cui ho lavorato tanto. Ovviamente se dovessi riprovarci mi candiderei contro l’Amministrazione uscente, dato che i loro comportamenti nei miei riguardi sono stati poco ortodossi“.
L’ex assessore di Sala Consilina spiega poi di differenze di vedute non recenti. “Fin dall’inizio ho notato differenti modi di vedere – spiega -. Credo che se si amministra una città bisogna essere amministratori di tutti e non solo di chi ci ha votato. Non ho mai condiviso alcuni atteggiamenti e oltretutto da parte di altri c’erano continue interferenze nelle mie deleghe“.
Un pensiero a chi ha collaborato e teso la mano durante la legislatura. “Ringrazio – conclude Domenica Ferrari – gli impiegati, gli operai, le associazioni, i vigili, il Piano di Zona, i Dirigenti degli Uffici Comunali, i funzionari della Regione e della Provincia, perchè ho sempre avuto un aiuto concreto da parte di tutti loro. Posso dire di essere soddisfatta dei miei 5 anni di Amministrazione“.
– Chiara Di Miele –
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