Lo sfottò e il tifo contro la Juventus si trasformano in un gesto di solidarietà nei confronti del bambino rimasto gravemente ferito sabato sera a Piazza San Carlo a Torino, grazie ad un gruppo di tifosi di Sala Consilina la cui fede calcistica nulla ha a che fare con quella bianconera.
Uno dei tifosi, Giuseppe il suo nome, aveva raccolto delle offerte per poter fare uno spettacolo pirotecnico se la Juventus avesse perso la finale di Coppa dei Campioni. Finale che la squadra bianconera ha perso. Mentre si giocavano gli ultimi minuti della partita, a Torino circa 1500 persone sono rimaste ferite a causa del panico scoppiato in seguito al crollo di una transenna in piazza San Carlo dove migliaia di tifosi stavano vedendo la partita su un maxischermo.
Un bambino di 7 anni, Kevin, è rimasto gravemente ferito dopo essere stato travolto dalla folla. Le notizie di quello che stava succedendo a Torino hanno fatto cambiare idea a chi aveva organizzato lo spettacolo pirotecnico che non è stato più fatto.
“Ci sono situazioni in cui l’antipatia calcistica deve essere messa da parte – ha spiegato Giuseppe – e, d’accordo con tutte le persone che hanno dato il loro contributo, tra loro anche qualche Juventino scaramantico, abbiamo deciso di far avere i soldi raccolti alla famiglia del bambino”.
– Erminio Cioffi –